Carismatico, tenace e disponibile

Dovermi occupare questa volta di riempire lo spazio messo a disposizione dell'Associazione Inquilini con un ricordo per lo scomparso Bill Arigoni è forse l'ultima cosa che mi sarei immaginato di dover compiere. Ma così è la vita e, purtroppo, bisogna saper affrontare momenti difficili come questi.
Bill, nella sua vita costellata di iniziative, di denunce, di azioni concrete a favore dei più deboli, ha sempre affrontato con coerenza battaglie difficili. Proprio quella strada, per la quale si era impegnato moltissimo perché fosse resa meno pericolosa per gli abitanti di Magliaso, lo ha visto concludere la sua vita terrena con una morte assurda e che mai avremmo pensato potesse toccare a Bill.
L'Associazione Svizzera Inquilini, Federazione della Svizzera italiana, perde con Bill un presidente carismatico, tenace e disponibile. Aveva assunto la presidenza nel 2001 dopo aver intrapreso questa attività nell'ambito di una riqualifica professionale. Si era integrato bene e, pur con il suo proverbiale carattere non sempre facile, era riuscito a creare un buon ambiente di lavoro nel quale doveva impiegare molte energie, con collaboratori e collaboratrici, per seguire le numerose pratiche che giornalmente venivano a invadere le scrivanie. Come diceva in una recente intervista: «La conflittualità è accresciuta e non solo verso i proprietari ma anche fra inquilini: la crisi, la precarietà, la pressione su chi lavora e altro ancora, fa sì che si litighi più spesso e per cose banali. Anni fa si cercava di trovare soluzioni con il buon senso, ora il confronto è diventato più formale, basato sulla legge, a volte senza tenere conto degli aspetti umani». Il buon senso e gli aspetti umani: due sensibilità che avevano in Bill un attento e sensibile mediatore che, pur con un'apparente durezza, trovavano sempre il loro rispetto. Il suo impegno globale su tematiche delicate come l'ambiente, le persone più deboli, i bambini e gli animali denotavano in lui un sincero e profondo amore per migliorare questi aspetti e queste realtà.
Nella sua veste di deputato, si è impegnato fino all'ultimo per migliorare le condizioni degli inquilini sia per quanto attiene l'offerta sul mercato di stabili a pigione moderata, sia per le condizioni contrattuali che avrebbero potuto e dovuto offrire maggiori garanzie a chi si apprestava a firmare un contratto di locazione.
Nell'editoriale di dicembre di Inquilini uniti sottolineava il successo della petizione per un parco alloggi a pigione moderata, richiesta avanzata più d'una volta ed alla quale non è mai stata prestata la dovuta attenzione. Il Gran Consiglio, come Bill temeva, non aveva poi dato seguito alla sua proposta che chiedeva l'obbligo di allegare il formulario ufficiale da consegnare con il contratto di locazione all'inquilino subentrante che gli avrebbe consentito di conoscere le condizioni, in particolare riguardo al canone di locazione, in vigore nel contratto del precedente inquilino. Una trasparenza, scriveva, che non piace alla maggioranza dei deputati e che si è in effetti tramutata nel voto negativo alla proposta.
Bill ha vinto battaglie, ne ha perse ma si è sempre dimostrato tenacemente attento alle ingiustizie, di qualunque genere queste fossero. Ci inchiniamo davanti a questo suo modo di operare, dobbiamo ereditarne gli stimoli e fare il possibile perché quanto egli ha seminato, porti un giorno a raccoglierne i frutti. Grazie Bill, non ti dimenticheremo e resterai sempre tra di noi.

Pubblicato il

05.03.2010 15:00
Franco Molinari
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