Camici blu e tute bianche

Non capisco più il mondo, va tutto alla rovescia. Quando mai si sono visti dei medici scendere in piazza? Uno scenario apocalittico, Piazza del Governo a Bellinzona che sembrava un'infermeria da campo, era tutto un agitarsi di camici bianchi. Soprattutto ci chiediamo chi saranno i prossimi? A questo punto anche i manager di UBS a cui vorrebbero togliere i bonus hanno diritto almeno a un corteo con urla moderate e slogan curati dagli uffici marketing. Insomma, eravamo abituati a vedere le solite classi meno abbienti protestare per i propri posti di lavoro, per i tagli dei loro guadagni. Non vorrei che fosse in atto una confusione, un ribaltamento dei ceti sociali. I medici sono in sciopero, d'accordo. E allora nel frattempo gli operai che faranno? Non sciopereranno più perché il loro mondo cambierà al punto che essere metalmeccanico diventerà una professione di alto prestigio sociale. Quanti di noi si vanteranno di avere un amico muratore o di averne addirittura uno in famiglia? Non tutti però potranno dire tronfi "mio figlio si è iscritto in officina" perché con l'accresciuta appetibilità di una carriera metallurgica sarà messo un numero chiuso per entrare nelle officine (lì già ci siamo quasi). Porte aperte invece al Rotary Club dove finalmente gli operai saranno i benvenuti. E finalmente la classe operaia andrà in televisione. Queste saranno le nuove fiction TV: "Un carpentiere in famiglia" e "Lattonieri in prima linea". Soprattutto ci sarà il mitico "Murator House" (nomen omen), un capomastro azzoppato dall'ennesima caduta dai ponteggi che con tutto il suo cinismo e acume ci spiegherà l'origine di misteriose crepe sui muri. L'aspetto più negativo della faccenda è che purtroppo poi dovremo pagare anche solo per una consultazione telefonica con l'idraulico che alla fine interverrà personalmente solo se avrai un'assicurazione-tubi privata. Se invece sarai nella modalità comune dovrai aspettare l'arrivo di un apprendista ma solo dopo che si saranno rotte le tubature di tutto il condominio. Comunque in virtù del principio di solidarietà tra chi ha i sifoni sani e chi li ha guasti in un qualche modo arriverà sempre un secchio d'acqua. Quindi, attenzione, non avrete mai giustizia con un muratore che vi ha abbattuto la parete sbagliata. Fosse anche un muro portante non si potrà mai dimostrare che la casa non sarebbe crollata comunque, anche senza quell'intervento. Anche se un muratore quando presta il giuramento di Vitruvio si impegna moralmente a salvare gli edifici non ad abbatterli. Ciò non toglie che l'errore edile è giuridicamente cavilloso a dimostrarsi. Questo è uno scenario possibile ma non è ancora tutto perso. Infatti se nessun ministro più farà lo sgarbo di chiedere ai medici di risparmiare anche solo su un loro guadagno accessorio allora il mondo rimarrà così come lo conosciamo. Compreso il rito autunnale delle casse malati che annunciano aumenti dei premi assicurativi. E lì ci sentiremo tutti un po' meno pazienti.

Pubblicato il

10.04.2009 14:00
Flavia Parodi