L'hanno cacciato via, attorno alle idi di dicembre l'hanno pugnalato a causa di un complotto di senatori e deputati. Così, lui, novello Cesare è stato fatto fuori dagli avversari e s'è ritrovato sfrattato dal Consiglio federale come se ci fosse entrato da clandestino. È questo il ringraziamento a Christoph Blocher per tutto quello che ha fatto per il Paese? Stavamo diventando un inespugnabile bastione alpino e ora invece siamo ridiventati inermi di fronte alle forze oscure che premono oltre i nostri confini nazionali. Saremo presto invasi, ecco cosa capiterà a questa povera Svizzera, ostaggio di un Governo di centro sinistra. Ci voleva proprio l'arrivo della bolscevica Widmer-Schlumpf per portare rinforzi al compagno Schmid, ai due paladini del proletariato Couchepin e Merz e alla trotzkista Leuthard. Per tacere naturalmente dei due estremisti eversivi Calmy-Rey e Leuenberger. Questo è il manipolo che ora ci guida! In barba al fatto che l'Unione democratica di centro è ormai il primo partito svizzero.
L'unico in grado di mettere un argine borghese ai comunisti in Governo era Blocher e cos'è successo? Lo si accusava di rompere la collegialità per avere espresso chiaramente la sua sacrosanta opinione. Che assurdità: qualcuno pensa che il Governo sia un collegio? Una scolaresca? Il Consiglio federale si è ridotto a un kibbutz, a un kolchoz, insomma a una di quelle conduzioni lì paritarie che sanno di comunismo lontano un miglio. Quindi un uomo dai sani principi e saldamente patriota avrà pur diritto a contrastare un Governo da operetta.
Blocher non potrà più fare opposizione all'interno del Governo? Ebbene continuerà a farla da fuori e anche con più vigore. Vedrete cosa si abbatterà su questo Paese: ora sì che possiamo parlare di cambiamenti del clima (politico). Arriverà l'uragano vendicatore Udc a spazzar via tutti questi codardi, asserviti e arresi all'Unione europea a cui venderanno la Svizzera per un piatto di lenticchie, neanche Ogm.
Si aprirà il sipario su uno scenario mai visto: referendum e iniziative popolari caleranno a nugoli sul popolo elvetico come le cavallette sulle più desolate lande africane. Ma i cittadini accorreranno sempre numerosi ed entusiasti alle urne perché il popolo ama e vuole Blocher.
E poi ci saranno le manifestazioni di piazza – non sono un'esclusiva della sinistra! – e lì voglio vedere le forze dell'ordine alle prese con i black Blocher, dimostranti in cravatta che assaliranno i centri sociali e spaccheranno le vetrine di negozietti bio e botteghe del mondo. Saranno incendiate automobili utilitarie di piccola cilindrata e saranno risparmiati i maestosi Suv in quanto simboli e motori di un'economia prospera. E gli imprenditori si daranno alle serrate e poi voglio finalmente vedere gli operai in ginocchio a implorare i padroni di poter tornare a lavorare. E senza contratti collettivi, beninteso. La rivoluzione deve venire dall'alto.

Pubblicato il 

11.01.08

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