Chi l’avrebbe mai detto: nel suo discorso annuale sullo “Stato dell’Unione” George W. Bush fra le galassie del terrorismo che ruotano attorno a Bin Laden e quelle che ruotano nello spazio infinito ci ha messo pure gli steroidi che qualcuno ha prontamente confuso con gli omarini verdognoli (prima o poi dovranno pur presentarsi davanti al robot e fare “ciao mamma”). Bush invita il mondo della sporta a cambiar strada, a “mandare il messaggio giusto: liberarsi dagli steroidi anabolizzanti, adesso”. Il presidente deve aver letto le statistiche che si pubblicano negli Usa a partire dal 1984 (Olimpiadi di Los Angeles) quando lui era un semplice ubriacone e comandava suo padre. Il 15-20 per cento dei liceali (high schools) ingoia steroidi, il 20-30 per cento è disposto a morire sui 50 anni in seguito al doping pur di conquistare ricchezza e fama grazie allo sport. I 4 grandi del professionismo Usa (football, baseball, hockey e basket) sono attenti solo all’assunzione di cocaina e sostanze simili: gli anabolizzanti gonfiamuscoli non sono nemmeno controllati. In modo del tutto logico se si possono tranquillamente acquistare nei “Vitamin Shops” assieme alla “betacarotene” e al “ginseng”, Il muscolo come culto, come diritto e anzi come dogma, esattamente come il “dogma” dei greci, al contrario, era la proporzione e l’armonia. I cosiddetti “dilettanti” olimpici, in primo luogo gli atleti e i nuotatori devono invece sottostare alla legislazione internazionale olimpica o delle grandi federazioni. Ma in realtà non lo fanno perché si appellano alla “privacy” e al fatto che qualsiasi giudice di qualsiasi paesino Usa può decretare illegale una squalifica di 2 anni (“Berufsverbot”) e chiedere una barca di soldi per danni morali e finanziari. I ladri di primati sportivi e fraudolenti sono dunque protetti, anche perché conquistano molte medaglie. Dopo pesanti pressioni, visto che gli altri non ci stanno più a dover denunciare da soli il doping, gli Usa hanno rivelato che 24 atleti saliti sul podio ai Giochi Olimpici a partire dal 1984 fino al 2000 erano dopati. Ma i nomi non sono stati rivelati, e medaglie non saranno restituite. Bush si è mosso anche in seguito allo scandalo del laboratorio di San Francisco (Balco) che produceva il Thg sotto la direzione del sedicente “nutrizionista” Victor Conte, ex bassista del gruppo Funk-Soul “Tower of Power”, detto “Walking Fish”, pesce che cammina, per il suo modo di muoversi sulla scena. Lui invece si muoveva fra i grandi campioni e li foraggiava. Fra i clienti anche la famosa coppia Marion Jones – Tim Montgomery, i più veloci del mondo. Bush figlio teme per il futuro della gioventù Usa dai muscoli artificiali: smentisce clamorosamente suo padre che per raccattare qualche voto aveva promosso l’allora “Mister Universo” Arnold Schwarzenegger, anabolizzato sino al midollo come tutti i culturisti, “consigliere del Presidente per lo Sport”. Come mettere una faina a dirigere un pollaio (con l’assistenza di una martora e la supervisione di un falco).

Pubblicato il 

13.02.04

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