Attenti agli svizzeri italiani

di Flavia Parodi Ma voi vi fidereste di un Governo che è riuscito a organizzare brogli elettorali stando all’opposizione? Questo significa un’unica cosa: la perfida sinistra si è infiltrata nel cuore delle istituzioni, dopo aver piegato ai propri disegni magistratura e informazione. Altro che mafia. Peggio! I bolscevichi non solo si sono incuneati nel corpo sano dell’Italia ma si sono allargati fino ad infettare le vicine nazioni. Avete visto come votano gli italiani di Svizzera? Tutti comunisti! Ecco chi abbiamo accolto a braccia aperte: cospiratori. Avevamo bisogno di braccia e sono arrivati pugni alzati. Povero Silvio, pugnalato dagli elettori della porta accanto. Braccato, stritolato nella morsa dell’internazionale rossa. Come potrebbe in queste condizioni riconoscere la vittoria degli infami avversari politici? Non può, è la sua ultima strenua dimostrazione di amor patrio. Una disperata resistenza ormai condotta da pochi coraggiosi irriducibili. Anche il resto del mondo sembra ormai arrendersi al perfido e truffaldino complotto comunista. Fidi alleati hanno voltato le spalle a Silvio. Ma lui, no, non cede, quella telefonata non la farà mai. Non si macchierà dell’infamia di aver incoraggiato la catastrofe che si sta abbattendo sull’Italia. Che peccato! Peccato mortale poiché si sta aprendo la profetizzata era di morte e distruzione. E si chiude invece un felice ed estroso quinquennio all’insegna della creatività, dell’imprenditorialità. Quanti bei progetti che rimarranno sepolti sulla carta. Il chiacchieratissimo ponte, ad esempio. Non mi riferisco a quello sullo stretto di Messina. Penso a quello da Napoli a Capri. O al tunnel sotterraneo sub-tirrenico. Un tunnel subacqueo progettato da sub-ingegneri. Fantastico! Finalmente si completerebbe il troncone mancante dell’autostrada a quattro corsie Brianza-Porto Cervo, con aree di sosta a cinque stelle perché anche i maggiordomi-autisti ogni tanto devono riposarsi. Che bello poter vantare imprenditori brianzoli rilassati e sempre abbronzati al sole sardo. Quello che fa bene agli imprenditori fa bene all’economia del Paese. Avete sognato per qualche paragrafo? Dimenticatevi tutto perché il veleno della frode ha agito consegnando il Paese a un manipolo di estremisti no-global, trans-bolscevichi e bollitori di bambini. Altro che ponti e autostrade! Si tornerà alle mulattiere, alle diligenze, ai treni a vapore. Torneranno la peste nera, la rogna, la scrofola e le carestie. Si ammaleranno di nuovo i conti dello Stato che il fu Governo aveva consegnato floridi facendo dell’Italia una potenza economica e militare mondiale. E in tutto questo triste scenario la Svizzera ha la sua fetta di colpevolezza. Troppo ingenua o troppo sventata ha concesso asilo a chi ha dato la spallata fatale a quel lodevole Governo, ahinoi, uscente. La Svizzera è stata il brodo di coltura del germe bolscevico. Credevamo che gli immigrati italiani si sarebbero potuti assimilare, credevamo che sarebbero potuti diventare rosso-crociati e invece sono rimasti soltanto rossi.

Pubblicato il

28.04.2006 14:00
Flavia Parodi