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Giustizia
01.06.2023

di 

Federico Franchini

È una sentenza storica quella pronunciata oggi pomeriggio – primo giugno 2023 – dal giudice Olivier Thormann della Corte d’appello del Tribunale penale federale (TPF). Alieu Kosiah, ex capo comandante delle milizie liberiane dell’ULIMO (United Liberation Movement of Liberia for Democracy), è stato condannato a 20 anni di prigione per crimini contro l’umanità. L’uomo è ritenuto colpevole di avere ucciso e fatto giustiziare dei civili oltre che di aver violato le leggi di guerra durante il sanguinosissimo conflitto civile in Liberia fra il 1993 e il 1995. 

Reportage da Casale Monferrato
29.05.2023

di 

Claudio Carrer

Il 7 giugno la Corte d’Assise di Novara emetterà la sentenza del processo relativo alla morte per mesotelioma pleurico di 392 persone di Casale Monferrato (Alessandria) a causa dell’amianto immesso negli ambienti di lavoro e di vita dalla Eternit. Alla sbarra l'ex proprietario, il miliardario svizzero Stephan Schmidheiny, che è accusato di omicidio volontario. In vista di questo importante verdetto, abbiamo raccolto le testimonianze di alcune vittime dell’amianto. Tra loro c’è Daniela, una donna malata ma solare e combattiva, che ci racconta della sua malattia e del suo stato d’animo e che esprime il desiderio di parlare con l’imputato.

Materie prime
31.05.2023

di 

Federico Franchini

Vi sono luoghi del mondo all’apparenza lontani, ma uniti da relazioni pressoché invisibili. È impercettibile, ad esempio, il filo che unisce il Ticino e il Sudan. Un cantone svizzero da un lato e, dall’altro, un paese africano, teatro da oltre un mese di sanguinosi scontri: niente sembra unire queste due terre. Eppure, in filigrana, un sottile filo d’oro lega inesorabilmente una raffineria ticinese ad uno dei protagonisti di questa nuova guerra africana: il generale Mohamed Hamdan Dagalo, meglio noto come Hemeti. Certo, il legame non è diretto. I sentieri dell’oro sudanese sono tortuosi e, prima di arrivare in Svizzera, fanno sponda a Dubai, centro nevralgico di questo commercio opaco. Una triangolazione volta a far perdere le tracce, come fanno dalla notte dei tempi gli abitanti del deserto. Nell’era della globalizzazione, però, non tutto può essere cancellato.

Femminismo
25.05.2023

di 

Raffaella Brignoni

La testimonianza di una venditrice in conflitto con il suo diretto superiore per una questione di genere: «Non piace la mia sicurezza e, per paradosso, la mia professionalità invece di essere valorizzata è punita».


Vendita
25.05.2023

di 

Francesco Bonsaver

Alessandro Speziali è all'origine delle modifiche alla nuova legge vendita cantonale sulle quali si voterà il 18 giugno in Ticino. Il raddoppio del limite di superficie per aprire sette giorni su sette quasi tutto l'anno, è una delle modifiche proposte dalla mozione Speziali. Quasi la totalità delle filiali Denner (gruppo Migros) rientra in quei limiti, così come diverse filiali di Coop e Migros. Speziali dovrebbe saperlo, siedendo nel Consiglio di cooperativa di Migros Ticino. Gruppo che da molti anni non firma il ccl con dei sindacati realmente rappresentativi del personale. Non esattamente un modello di partenariato sociale, invocato proprio recentemente dallo stesso Speziali.

Colletti sporchi
26.05.2023

di 

Federico Franchini

«Le scrivo per capire meglio le circostanze del trasferimento dei fondi della “famiglia” dal Credit Suisse alla PKB e sul rispetto da parte di PKB del proprio accordo di non perseguibilità con il Dipartimento di Giustizia». Con queste parole, il senatore democratico Ron Wyden, presidente della Commissione delle Finanze del Senato americano, si è rivolto a Luca Venturini, Ceo della banca ticinese PKB Privat Bank. La lettera, inviata lo scorso 18 maggio, intende chiarire le circostanze che hanno portato al presunto trasferimento in PKB di diversi milioni di dollari non dichiarati da parte di una non meglio precisata «famiglia con doppia cittadinanza statunitense e latinoamericana».

Verso lo sciopero
25.05.2023

di 

Raffaella Brignoni

Sarà un 14 giugno carico di significati collettivi e personali, come ogniqualvolta la storia assume forma e fa da spartiacque fra un prima e un dopo. Non esistono battaglie isolate e serve proprio a ricordare questo principio uno sciopero che vogliamo chiamare femminista, perché i problemi delle donne nascono da un sistema culturale dominatore nei loro confronti. Più salario, dunque, ma anche più rispetto.


Campagne
25.05.2023

di 

Federico Franchini

In Ticino, ha fatto discutere soprattutto per il grossolano errore nel titolo: “lungo di lavoro” anziché “luogo di lavoro”. Il volantino arrivato in tutte le case per propagare il No alla legge sul clima – in votazione il prossimo 18 giugno – è un inedito condensato di notizie false sul cambiamento climatico. Trenta righe di pura follia complottista. Nel testo si legge, ad esempio, che «il graduale riscaldamento in atto da circa duecento anni, dopo cinquecento anni di freddo», favorirebbe «la crescita delle piante e la produzione di cibo» e non rappresenterebbe «alcuna minaccia». Che lo dicano agli abitanti della Romagna, per citare solo l’esempio più vicino e recente della distruzione generata dalle antropiche bizze del clima.

Lavoro & Dignità
25.05.2023

di 

Francesco Bonsaver

Erredipi. Di questa associazione ne avrete sentito parlare. Il suo acronimo significa Rete per la difesa delle pensioni. Da un anno si sta battendo contro la decurtazione del 20% delle pensioni degli affiliati all’Istituto di previdenza del Canton Ticino (Ipct). Una diminuzione che, sommata alla precedente di una decina d’anni fa, porterebbe a un taglio complessivo del 40%. Gli affiliati attivi sono circa 17mila, mentre sono 9mila le persone già in pensione. Gli attivi corrispondono al 7% della forza lavoro in Ticino. Non proprio una bazzecola.


Lavoro & Dignità
25.05.2023

di 

Mattia Lento

Mercoledì 17 maggio. Al teatro di Basilea è di scena Coppélia, un balletto ispirato a L’uomo della sabbia di Hoffmann con un automa come personaggio femminile protagonista. In sala, come al solito, c’è tanto pubblico. Sul palco però non compare nessuno all’ora stabilita. Il balletto è in ritardo e ad annunciarlo, ai lati della platea, è Marie-Fee Natonek, segretaria sindacale della regione Unia della Svizzera Nordoccidentale. Alle sue spalle c’è anche tutto il corpo di ballo, unito e compatto, senza costumi di scena. Le ragioni del ritardo sono presto chiarite dalla segretaria sindacale: le paghe del corpo di ballo di Basilea sono significativamente inferiori ai salari di riferimento nazionali e sono considerate dal personale artistico come umilianti e irrispettose. Stiamo parlando di cifre, secondo il sindacato, di poco superiori al salario minimo, quindi poco sopra i 4000 franchi. Una paga che è la più bassa rispetto a tutte le altre categorie professionali del teatro di Basilea. Ma non solo: la paga è nettamente inferiore anche a quella dei corpi di ballo di Zurigo e Ginevra che percepiscono salari molto più alti e adeguati agli enormi sforzi formativi e di allenamento a cui sono sottoposti per anni i ballerini. Il pubblico ha reagito praticamente all’unanimità con un grande applauso, mostrando solidarietà e comprensione nei confronti di persone che sacrificano tanto per un’arte antica quanto l’essere umano. 

 

Vendita
16.05.2023

di 

Federico Franchini e Francesco Bonsaver

«Volete aprire più a lungo? Va bene, ma create una situazione accettabile per noi. Qualcosa che possa chiamarsi lavoro, non lavori forzati». Anna, la nostra interlocutrice forzatamente anonima poiché la libertà di licenziare è superiore alla libertà di parola, racconta la sua giornata tipo per far conoscere le condizioni di lavoro nella vendita al dettaglio in Ticino, dove il prossimo 18 giugno si voterà sulla modifica della Legge sull’apertura dei negozi.

Verso lo sciopero
16.05.2023

di 

Raffaella Brignoni

Manca meno di un mese allo sciopero femminista e sai perché nonostante lavori, fatichi a vivere del tuo stipendio? Il divario salariale con gli uomini non è solo conseguenza dei tempi parziali, ma ha una base strutturale. Un nuovo studio dell’Unione sindacale svizzera (Uss), presentato oggi a Berna, mostra le origini della diseguaglianza («conseguenza della svalutazione storica dei cosiddetti "lavori femminili"») e indica il modo per superare il problema: migliorare i Ccl, aumentare gli stipendi.

Lavoro
11.05.2023

di 

Francesco Bonsaver

“La parola ai lavoratori”. S’intitola così il volantino di Unia che sta girando nei cantieri cantonali in questi giorni per informare gli operai sullo stallo delle trattative del rinnovo contrattuale cantonale di settore. Il risultato delle serrate trattative tra sindacato e la sezione ticinese della Società svizzera degli impresari costruttori (Ssic) è arrivato a un punto morto, senza un vero accordo tra le parti. Il padronato dice: “Prendere o lasciare”. O si accetta il Ccl da loro proposto o si andrà al Contratto nazionale mantello. Unia reagisce interpellando i lavoratori su quale risposta dare.

Sanità
11.05.2023

di 

Raffaella Brignoni

Domani sarà il 12 maggio, la giornata internazionale delle cure: quale miglior occasione, a un mese dallo sciopero femminista, perché la ricorrenza si trasformi in un momento di denuncia per le pessime condizioni di lavoro nel settore sanitario? E così, proprio oggi, il personale delle cure con varie azioni sparse per la Svizzera torna a lanciare l’allarme, chiedendo l’attuazione immediata delle cinque misure d’urgenza.

Noi proponiamo la drammatica e cruda testimonianza di un'assistente di cura: «Ho visto lasciare persone morire come cani, mi sono rifiutata di prendere parte alla violenza di lavare i pazienti in piena notte per guadagnare tempo».

Colletti sporchi
08.05.2023

di 

Federico Franchini

Da Lugano, si sa, sono passati i più grandi scandali finanziari mondiali degli ultimi anni: la BSI ha chiuso la sua ultracentenaria storia per il suo ruolo avuto nella vicenda del fondo sovrano malese 1MBD, le banche PKB e Cramer sono tuttora sotto inchiesta penale per il loro ruolo nell’affare brasiliano Lava Jato mentre le più piccole Credinvest e Zarattini sono state bacchettate dalla FINMA per la sua implicazione nell’affare legato alla società petrolifera venezuelana PDVSA. In questo bouquet di casi, la piazza ticinese non poteva certo farsi mancare anche l’altro grande scandalo mondiale di questi anni, quello legato al mondo del calcio internazionale. Non era mai stato comunicato ufficialmente, ma nel 2018 la FINMA ha emesso una decisione secondo cui proprio la BSI ha violato gravemente le norme di diligenza in materia di riciclaggio di denaro: ben 26 conti sospetti erano stati aperti presso la banca ticinese in relazione alle transazioni occulte nel mondo del calcio. Questa informazione traspare da un atto d'accusa depositato presso il Tribunale penale federale (TPF) contro un ex gestore patrimoniale esterno che presto comparirà in aula.

Lavoro&Dignità
05.05.2023

di 

Francesco Bonsaver

Un commerciante riduce a quattro giorni la settimana lavorativa dei dipendenti. È la sua risposta alla carenza di personale qualificato nella vendita al dettaglio, la cui specializzazione è fondamentale per battere la concorrenza degli acquisti online. Ma non è solo la vendita al dettaglio a soffrire della penuria di manodopera qualificata. Il problema tocca tutti i rami economici elvetici. Secondo l'Unione padronale svizzera, la soluzione è lavorare di più. Il commerciante friborghese appare dunque come un caso isolato nell'imprenditoria elvetica. Sembra che nessuno voglia ripercorrere quanto fatto da Henry Ford cento anni fa quando introdusse la setttimana di cinque giorni per arginare la fuga dei dipendenti dalle sue fabbriche

Diritti
04.05.2023

di 

Federico Franchini

Il Tribunale penale federale (Tpf) di Bellinzona è luogo dove solitamente in Svizzera compaiono i grandi criminali: mafiosi, terroristi, signori della guerra, grossi riciclatori di denaro. Domani, venerdì 5 maggio, alla sbarra, però, ci saranno tre ragazzi. Tre giovani attivisti per il clima vodesi la cui unica “colpa” è quella di avere scritto una lettera: un breve testo con il quale - semplicemente - si incitava la popolazione a disertate l’esercito e a preferire il servizio civile.  

Buone cure
03.05.2023

di 

Claudio Carrer

Indagare la realtà di una casa per anziani entrandovi fisicamente per un paio di giorni, vestendo i panni delle persone che vi lavorano, operando (per quello che è possibile) al loro fianco e, soprattutto, osservando e ascoltando operatori e degenti. È l’esperienza, piuttosto fuori dalcomune, vissuta da Enrico Borelli, sindacalista membro della direzione nazionale del settore terziario di Unia e co-responsabile del dossier “cure”. Lo abbiamo intervistato.

Economia
02.05.2023

di 

Federico Franchini

Nei Cantoni dello stato col debito pubblico tra i più bassi al mondo va di moda una prassi contabile: presentare preventivi ultranegativi che alla prova dei fatti, però, si rivelano inesatti. Lo dimostrano i risultati dei conti dei Cantoni pubblicati in queste settimane: tutti (tranne Neuchâtel, di cui si attendono ancora i dati) hanno realizzato nel 2022 utili d’esercizio. Le discrepanze tra preventivi e consuntivi hanno raggiunto un livello record, tanto che parlare soltanto di errori di previsione sembra eufemistico.

Giornata internazionale
01.05.2023

di 

Raffaella Brignoni

È qui la festa? Quale festa? Quella delle donne bistrattate dal mondo del lavoro, sottopagate, sovraoccupate, che andranno in pensione con rendite miserabili rispetto agli uomini?

No, non ci può essere nulla da celebrare, se non reclamare i propri diritti. Sarà per questo che è un Primo maggio grigio e piovoso, come lo è la situazione vissuta ogni giorno dalle donne. Il cielo non poteva splendere, se lo avesse fatto sarebbe stato una beffa nei confronti delle lavoratrici, ma in ben 1’500  hanno dimostrato loro solidarietà, partecipando alla manifestazione che si è tenuta questo pomeriggio a Bellinzona.

 

 

Personale di cura
27.04.2023

di 

Raffaella Brignoni

Le cure e l’assistenza ad anziani disabili e malati sono compiti svolti 24 ore su 24, 365 giorni all’anno senza sconti né santi che tengano.

Si lavora a turni, la sera, la notte, durante il fine settimana o nei giorni festivi in un settore che è declinato soprattutto al femminile.

Quali trucchi inventano le donne per riuscire a incastrare l’impossibile? Lo abbiamo chiesto a tre lavoratrici attive in case medicalizzate.

 

 

Ticino
27.04.2023

di 

Francesco Bonsaver

Il Cantone e i cinque Comuni ticinesi più importanti hanno distribuito lo scorso anno in mandati diretti o su invito la cifra record di 295 milioni di franchi. 170 milioni in mandati diretti o su invito affidati dall’autorità cantonale, 125 milioni da quelle delle città di Bellinzona, Chiasso, Locarno, Lugano e Mendrisio. È tanto o poco? Per dare un’idea, il piano di rientro cantonale da 150 milioni risulterà doloroso per molti servizi alla popolazione. Qui si parla del doppio. Vediamoli.

Sindacalismo
27.04.2023

di 

Federico Franchini

Condannata dalla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo (Cedu) e sotto esame da parte dell’Organizzazione internazionale del lavoro (Oil), la Confederazione sembra avere un problema con le libertà sindacali. Tra diritti fondamentali negati, mancanza di protezione contro i licenziamenti antisindacali e inchieste penali ecco il punto della situazione.

Italia
24.04.2023

di 

Mattia Lento

Quest’anno è un 25 aprile molto particolare. A 80 anni esatti dall’inizio della lotta partigiana contro il Nazifascismo, l’Italia si ritrova con uno dei governi più a destra dell’epoca repubblicana. Molti dei suoi esponenti o sostenitori faticano a riconoscersi o proprio non si riconoscono nei valori della Resistenza e della sua diretta emanazione: la Costituzione italiana. In Svizzera buona parte della comunità italiana ha osservato tutto questo con preoccupazione, ma non ha smesso di celebrare il 25 aprile. Nelle principali città elvetiche si sono svolte o si svolgeranno manifestazioni per onorare la ricorrenza e organizzazioni come l’Associazione nazionale partigiani italiani (Anpi), con la sua sezione ginevrina, sono tornate di nuovo assai attive e popolari in questi ultimi anni. Anche all’interno di Unia non mancano militanti e iscritti molto legati a questa celebrazione. Ne abbiamo intervistati tre e a loro abbiamo chiesto anche alcuni consigli di visione e lettura a tema resistenziale perché la memoria si tiene viva anche attraverso la cultura.

 

Legge sugli orari del commercio
20.04.2023

di 

Raffaella Brignoni

È un invito a votare no senza esitazioni il prossimo 18 giugno, quando il popolo ticinese dovrà esprimersi sulle modifiche alla Legge sulle apertura dei negozi. Perché se la tattica, attuata da chi insegue la liberalizzazione degli orari, è quella del salame (aggiungere ore su ore fino alla completa apertura dei commerci), c’è chi invita a togliersi le fette di... salame degli occhi.

 

Informazione e democrazia
07.04.2023

di 

Raffaella Brignoni

È il 18 aprile 1933, la prima antenna a onde medie viene installata sul Monte Ceneri, e la radio conquista il territorio con una velocità e una profondità paragonabile a quella che viviamo oggi con i nuovi media.

Altri mezzi di comunicazione sono esplosi con la stessa potenza, ma non sono – sostengono gli addetti ai lavori – sufficientemente sostenuti dalla Confederazione.

 

Dalla radio al podcast, in mezzo quasi un secolo, come è cambiato il medium?

Cultura
14.04.2023

di 

Mattia Lento

“Ho avuto un piccolo mondo, ma era importante”.

È questa la frase che i figli di Lisetta Rodoni (1933-2023), storica proprietaria della Libreria italiana di Zurigo, hanno scelto per annunciare a tutti la scomparsa della madre, avvenuta lo scorso 27 marzo.

E la Libreria italiana, fondata nel 1961, è stata davvero importante anche per la comunità italiana di Zurigo e non solo.

Diritto del lavoro
13.04.2023

di 

Raffaella Brignoni

Il caso è «vergognoso». E il fatto che «questo licenziamento sia avvenuto in Posta, un’azienda che appartiene alla Confederazione, è molto preoccupante» evidenzia Marco Forte, responsabile regionale syndicom Ticino e Moesano. Di più: per Chiara Landi, presidente donne USS-Ti, «la storia di questa lavoratrice licenziata da una grande azienda come La Posta per aver rivendicato i propri diritti è una vicenda emblematica, che oggi diventa il simbolo di tutte le persone che subiscono ingiuste interruzioni dei rapporti di lavoro, che comportano gravissime ripercussioni non solo sulla vita professionale, ma anche su quella privata e sul loro stato di salute psico-fisico».


E così syndicom e l’Unione sindacale svizzera (Uss) chiedono al Consiglio federale di intervenire per colmare le lacune giuridiche nel caso dei licenziamenti abusivi.

 

LPP21
11.04.2023

di 

Claudio Carrer

«Un affronto alle donne e ai lavoratori», «un attacco frontale alla qualità di vita dei pensionati di oggi e di domani». Questo è la revisione della Legge sulla previdenza professionale LPP21 adottata dal Parlamento, affermano i rappresentanti dell’ampia coalizione sindacale e politica che contro questa riforma ha promosso il referendum (qui si trova il formulario delle firme). Ne parliamo con il presidente dell'Uss Pierre-Yves Maillard.

Lavoro&Dignità
09.04.2023

di 

Francesco Bonsaver

The Great Resignation non è il nome dell’ultima produzione hollywoodiana. “Le grandi dimissioni” è il nome coniato dai sociologi per definire l’esodo in massa dal posto di lavoro negli Stati Uniti nell’ultimo biennio, a pandemia appena conclusa. 48 milioni di persone hanno lasciato il posto di lavoro nel 2021, quasi 51 l’anno dopo. Un fenomeno sociale non solo americano, ma riscontrabile in altre parti del mondo. Perché milioni di persone lo hanno fatto? Ne parliamo con Francesca Coin, sociologa alla Supsi che sul tema ha scritto un libro di prossima pubblicazione, “Le Grandi Dimissioni”, Edizioni Einaudi

Verso il 14 giugno
07.04.2023

di 

Raffaella Brignoni

Francesca è una sindacalista preparata e combattente, con i suoi occhi grandi osserva la realtà del lavoro e lo sguardo dice tutto: c’è amarezza, certo, e come potrebbe essere diversamente, ma anche la dolcezza di chi sa che basta trovare le parole giuste e il mondo si può capovolgere. E lei le parole sa usarle e maneggiarle e con queste, che sono poi il riflesso di pensieri fondanti, sta accompagnando le lavoratrici verso lo sciopero del 14 giugno. «Prendete consapevolezza che la vostra storia è quella di tutte: dalla solidarietà nasce la mobilitazione».

Economia
06.04.2023

di 

Federico Franchini

Per capire il presente, occorre rivolgersi al passato. Per comprendere appieno quanto successo oggi a Credit Suisse, bisogna osservare la sua traiettoria dalla sua fondazione agli scandali più recenti. Abbiamo quindi chiesto aiuto a Sébastien Guex, professore (in pensione) all’Università di Losanna e massimo specialista della storia della piazza finanziaria elvetica.

Elezioni cantonali
06.04.2023

di 

Francesco Bonsaver

Le condizioni di lavoro in Ticino, i costi della sanità o i problemi nell’educazione, saranno diversi dopo la domenica elettorale? Probabilmente no. Le maggioranze in governo, compresa quella relativa della Lega dei Ticinesi, resterà la stessa degli ultimi dodici anni. Nel Gran Consiglio, l’ampia coalizione di destra Plr-Lega e Udc, sostenuta dall’ala economica degli ex Ppd, potrà continuare a imporre le sue scelte nel Parlamento, forte di una sessantina di deputati su novanta. Le ricette resteranno dunque le stesse degli ultimi decenni.

Cultura indipendente
21.03.2023

di 

Raffaella Brignoni

Era il 28 dicembre, dopodomani sarà il 26 marzo e sulla Straordinaria, quella insolita torre alta 11 metri posata sul sedime sterrato vicino allo stadio, calerà il sipario.

Lo si sapeva: l’esperienza socio-culturale sarebbe durata tre mesi e il nome, straordinaria, evocava forse già la parola fine. Domenica la struttura inizierà a pensare alla partenza per altre città, e a Lugano che cosa succederà? Questa volta, pare essersi aperto uno spiraglio con le autorità luganesi, che hanno sempre osteggiato le iniziative dal basso.

Dopo l’esperienza de La Straordinaria una petizione e una carta d’intenti chiedono più spazi per la cultura indipendente.

Una richiesta resa forte dall’incredibile successo dell’iniziativa, che ha registrato 30mila presenze ai 150 eventi proposti.

 

Finanza globale
22.03.2023

di 

Francesco Bonsaver

La crisi di Credit Suisse arriva da lontano, ma la spinta finale è arrivata da Oltreoceano col fallimento dei giorni precedenti della Silicon Valley Bank, innescando l’effetto domino andato a colpire una delle banche più esposte, il Credit Suisse appunto. L’istituto bancario americano è fallito per aver investito miliardi di dollari nei titoli di Stato, il cui valore è sceso a seguito dei continui e rapidi aumenti dei tassi di interesse decisi dalla Banca federale americana per contrastare l’inflazione. I clienti, spaventati, hanno iniziato in massa a ritirare i loro patrimoni, generando una crisi di liquidità che ha portato al fallimento della banca. Questa però è solo una parte della verità. L’economista e ricercatore sociale di fama mondiale Christian Marazzi, le dinamiche le studia da tempo. Proviamo insieme a districare la matassa per capire a che punto siamo e quali ricadute o prospettive ci siano per lavoratrici, lavoratori e condizioni di lavoro nell’immediato futuro.  

Colletti sporchi
23.03.2023

di 

Federico Franchini

Nel settore finanziario, Babbo Natale arriva in questo periodo dell’anno. È verso la fine di marzo, infatti, che una banca come Credit Suisse paga i bonus ai propri dipendenti. E in questo settore, di norma, il denaro sgorga come birra all’Oktoberfest. Il Tages-Anzeiger ha calcolato dai rapporti annuali che dal 2013 la banca zurighese ha versato 32 miliardi di franchi di bonus (a tutti i dipendenti, non solo al top management) di fronte a perdite cumulate di 3,2 miliardi. Cosa succederà quest’anno

Colletti sporchi
23.03.2023

di 

Federico Franchini

Domenica 19 marzo, a Berna, si è respirato l’aria della storia. Una storia triste, un déjà-vu dopo i casi Swissair (2001) e Ubs (2008). Questa volta tocca a Credit Suisse. La decadente, scandalosa, marcia, spocchiosa, criminale Credit Suisse. Dopo una settimana in emergenza, anticipando il probabile fallimento che sarebbe giunto con l’apertura dei mercati, il presidente della Confederazione, Alain Berset, ha annunciato l’acquisto della banca da parte di Ubs.

Intervista
23.03.2023

di 

Federico Franchini

Ci stiamo avvicinando alle elezioni cantonali del prossimo 2 aprile. I sondaggi non prevedono grandi cambiamenti, ma l’appuntamento elettorale è uno spunto per fare un bilancio da un punto di vista sindacale dell’ultimo quadriennio. Un bilancio che per il segretario regionale di Unia Ticino Giangiorgio Gargantini è decisamente negativo.


Lavoro & Giustizia
22.03.2023

di 

Francesco Bonsaver

La Tri-Star, azienda di Bioggio che sarà delocalizzata in Messico (di cui area aveva riferito tre settimane fa) per volontà del gruppo proprietario, l’americana Carlisle, è stata oggi al centro di un’operazione di polizia a sostegno dell’intervento dell’Ispettorato del Lavoro.



Lavoratrici e lotta
16.03.2023

di 

Raffaella Brignoni

Le badanti in Ticino hanno fatto la storia della lotta contro lo sfruttamento e si sono contraddistinte per la tenacia nella conquista dei loro diritti.

 

A dieci anni dalla costituzione del collettivo, che riunisce le lavoratrici del settore, sono tornate per ricordare le tappe della loro sindacalizzazione e per segnalare i problemi: alcuni vecchi, altri nuovi. «Con l’arrivo delle ucraine, occorre riorganizzarsi, perché abbiamo colleghe doppiamente sfruttate: per lo stato d’indigenza e per la guerra. Accettano salari da fame, che fanno male a loro e danneggiano l’intera categoria».

E cosi si aggiunge un nuovo capitolo alla storia del collettivo delle badanti nato su spinta delle immigrate polacche.

 


 

Politica educativa
16.03.2023

di 

Mattia Lento

L’appuntamento è nel quartiere basilese di Matthäus in una fredda sera di qualche settimana fa. Ci ritroviamo come ospiti-stampa nella cantina dell’abitazione di Rocco Burdino – per decenni militante del Pci e delle Colonie libere in Svizzera – adibita a sala riunioni.

Insieme a lui ci sono una dozzina di persone, tutte quante con un lungo passato di attivismo politico nell’ambito della comunità italiana in Svizzera. Tra queste persone c’è anche Dario Mordasini, militante tra le fila dei pensionati Unia, che coordina questo gruppo informale chiamato “5 dicembre”.

 

Il tema della serata è un’iniziativa che potrebbe provocare un terremoto nel sistema scolastico basilese e fare da apripista per riforme simili in altri cantoni. Si chiama Förderklassen-Initiative (Iniziativa per classi di sostegno) e chiede sostanzialmente di tornare indietro di qualche anno nell’ambito dell’organizzazione del sistema scolastico locale, ovvero di ripristinare delle classi separate e a numero ridotto per una parte degli scolari con difficoltà di apprendimento e di socializzazione.

 

L’iniziativa in sé non stupisce – sappiamo che alcune fasce della popolazione di orientamento borghese sono molto critiche nei confronti della scuola inclusiva – ma il fatto che a proporla siano gli insegnanti stessi attraverso l’associazione di categoria Freiwillige Schulsynode Basel-Stadt ha sorpreso addetti ai lavori e media.

Economia
14.03.2023

di 

Federico Franchini

Oltre un anno dopo la guerra lanciata dalla Russia all’Ucraina la situazione militare sul terreno resta incerta. Al contrario, alcuni dati economici parlano chiaro: nel 2022 i commercianti e i produttori di materie prime – in particolare di petrolio, gas e carbone – hanno ottenuto utili da capogiro.

14 giugno 2023
10.03.2023

di 

Raffaella Brignoni

Le donne sono pronte. Non sarà un esercizio di stile, non un palco dove gorgheggiare slogan, ma la presa delle piazze svizzere per rivendicare la restituzione di ciò che appartiene loro e che da sempre gli viene rubato: il tempo, l’organizzazione della propria vita senza dover pensare a soddisfare prima i bisogni altrui, il denaro, frutto del lavoro. Si parte verso lo sciopero del 14 giugno 2023 con il manifesto di rivendicazioni puntuali, votato sabato 4 marzo a Friborgo nel corso delle assise femministe nazionali.

«Siamo donne, lesbiche, intersessuali, trans o non binarie, con o senza partner, con o senza figli; siamo sane o malate, viviamo con o senza disabilità fisiche e mentali, siamo giovani, adulte, anziane; siamo nate e cresciute in Svizzera o in un altro paese, apparteniamo a culture diverse e abbiamo origini diverse; siamo studentesse, impiegate, lavoratrici autonome, pensionate o disoccupate, lavoratrici del sesso, migranti e rifugiate. E chiediamo a tutte di partecipare allo sciopero femminista del 14 giugno 2023!».

 

Lavoro & Dignità
08.03.2023

di 

Francesco Bonsaver

Ottanta posti di lavoro cancellati per cieca cupidigia manageriale. Il problema della fabbrica non sono gli ordinativi. Sono pieni fino a settembre. La delocalizzazione decisa dai manager è puramente economica. Risparmiare sui salari elvetici sostituendoli con manodopera messicana malpagata. Un calcolo teorico che non tiene conto della pratica, spiegano all’unisono operai, dirigenza e sindacato Unia. Per produrre quei pezzi di microelettronica ad altissima precisione, non basta trasferire i macchinari. Bisogna sapere farli andare. A perderci anche il tessuto industriale ticinese, sempre più impoverito a livello qualitativo. Interpellati da area, al Dipartimento dell'Economia ritengono che non sia un problema.
 


Femminismo
08.03.2023

di 

Mattia Lento

La Giornata internazionale della donna non è solo una festa, ma è l’occasione per ricordare la discriminazione strutturale che grava sulle spalle delle donne, ogni giorno dell’anno. In Svizzera, quest’anno, è anche una tappa fondamentale di avvicinamento al terzo grande sciopero delle donne del 14 giugno che promette di essere un’altra giornata storica per la classe lavoratrice elvetica e per le battaglie di genere di un paese dove il cammino verso la parità procede a passi da lumaca.

Violenza di regime
07.03.2023

di 

Raffaella Brignoni


Donna, vita, libertà. Fatelo sentire da ogni parte del mondo, anche dal Ticino, che la rivolta della popolazione femminile in Iran è anche la vostra. Fatelo sentire oggi, nella giornata dedicata alle donne, che siete tutti con Mahsa, con le ciocche di capelli al vento e unitevi al corteo solidale e femminista in programma a Bellinzona.

«Nessuna bandiera di partito, solo i colori dell’Iran!». L’invito è chiaro: niente strumentalizzazioni politiche, ma volontà di partecipazione. Nella giornata dell’8 marzo, dedicata internazionalmente alle donne, non per portare loro le mimose, ma per sostenerle nel percorso del raggiungimento dei pieni diritti, oggi a Bellinzona si ricorderà Mahsa e la lotta delle giovani iraniane. Dalla stazione, alle 17.30, partirà un corteo in direzione di piazza della Foca con striscioni di solidarietà per dare poi voce, una volta davanti alla sede del governo ticinese, alla situazione in Iran.

E buon 8 marzo a tutte…

 

Economia
07.03.2023

di 

Federico Franchini

«Tra Russia e Ucraina facevamo tra i 20 e i 25 milioni di margine all'anno solo nell’acciaio. E questo è un business che facciamo in conto di non avere più. È possibile recuperare su altre fonti, ma non sarà facile». Così spiegava all’emissione Falò l’impatto della guerra in Ucraina l’imprenditore Bruno Bolfo, fondatore del gruppo Duferco. La realtà dei fatti, per l’imprenditore ligure basato a Lugano, non si è però rivelata così complicata. Nel 2022, la sua Duferco Partecipations Holding (Dph) – la holding lussemburghese che controlla le sue partecipazioni nei settori dell’acciaio, del gas, dell’elettricità e del commercio marittimo – ha fatto registrare un utile netto record: 385 milioni di dollari, più 47% rispetto al già ottimo 2021.

Lavoro&Dignità
06.03.2023

di 

Francesco Bonsaver

Alla comprensibile amarezza, è la frustrazione il sentimento dominante che accomuna operai e dirigenza aziendale della Tri-star Elettronic di Bioggio. Il problema della fabbrica non sono gli ordinativi. Sono pieni fino a settembre. La delocalizzazione decisa dai manager del gruppo Carlisle, proprietaria dal 2011 della fabbrica ticinese, è puramente economica. Risparmiare sui salari elvetici sostituendoli con manodopera messicana malpagata. Un semplice calcolo teorico che non tiene conto della pratica, spiegano all’unisono operai, dirigenza e sindacato Unia. Per produrre quei pezzi di microelettronica ad altissima precisione destinati in particolare all’industria aeronautica, non basta trasferire i macchinari. Bisogna sapere farli andare.

Italia
27.02.2023

di 

Loris Campetti

Elena Ethel Schlein – Elly – ha vinto la sua sfida impossibile ed è diventata segretaria del Partito democratico nel quale era rientrata da pochi mesi, giusto il tempo necessario per farsi la campagna elettorale coinvolgendo donne e giovani iscritti e non iscritti. Nelle urne allestite per le primarie, contro ogni previsione e soprattutto rovesciando il voto dei soli iscritti che avevano scelto in massa il potente presidente dell’Emilia Romagna, ha sconfitto lo sfidante Stefano Bonaccini.

Italia
23.02.2023

di 

Loris Campetti

Il caldo confronto al congresso nazionale della Fiom appena concluso tra i dirigenti dei principali sindacati europei e la Cut brasiliana ha messo sul tavolo i temi comuni ai lavoratori di tutto il mondo nella stagione del trionfo e della crisi della globalizzazione neoliberista. Precarizzazione del lavoro, contrapposizione tra chi un diritto ce l’ha ancora e chi non ce l’ha più o non ce l’ha mai avuto, rischio di crescente dumping sociale, la schiavitù che ritorna sotto mentite spoglie, uso dei migranti come esercito del lavoro di riserva, dominio delle multinazionali che comandano la politica.

Vendita
22.02.2023

di 

Francesco Bonsaver

Luc Pillard, responsabile risorse umane del gruppo Coop, si è confrontato con un centinaio di dipendenti provenienti da tutta la Svizzera, facenti parte dei gruppi professionali di Coop organizzati regionalmente nel sindacato Unia. Dal confronto sono emerse tutte le criticità vissute dal personale del commercio al dettaglio. Un confronto piuttosto raro nel mondo del lavoro elvetico, in particolare nei grandi gruppi della vendita al dettaglio. Il concorrente diretto di Coop per esempio, Migros si rifiuta da vent'anni di intrattenere rapporti con i sindacati.

Cure da curare
22.02.2023

di 

Mattia Lento

La Svizzera ha un grande problema, anzi enorme: la situazione nel ramo delle cure è diventata esplosiva. Il personale che lavora nelle case anziani è al limite e sta abbandonando in massa la professione.Il tema è stato al centro delle discussioni della Conferenza professionale delle cure e dell’assistenza di Unia del 20 febbraio scorso.

Parità di genere
17.02.2023

di 

Raffaella Brignoni

Non c’è due senza tre. E i sindacati proclamano il terzo grande sciopero delle donne, che si terrà il prossimo 14 giugno.

Dopo quelli storici del 1991 e del 2019 è di nuovo tempo di scendere in piazza a protestare e a lottare per quei diritti non ancora pienamente conquistati in Svizzera. Anzi, più che minacciati perché, per dirla con Vania Alleva, presidente di Unia, «invece che andare avanti, si sta andando indietro: è tempo di forzare il progresso e l’uguaglianza nel mondo del lavoro».

Migranti e diritti
17.02.2023

di 

Mattia Lento

A La Chaux-de-Fonds c’è una scuola che negli anni Ottanta ha partecipato alla resistenza. Il nemico da combattere allora non era il Fascismo, ma lo Statuto dello stagionale. Quella scuola oggi ha come scopo quello di insegnare la lingua francese agli stranieri. È all’apparenza un istituto come tanti che dà forza a quella rete svizzera che ha il compito di facilitare l’inserimento lavorativo e l’inclusione sociale delle persone senza passaporto rossocrociato e arrivate da poco in Svizzera. La sua storia la rende però speciale.

Reportage
16.02.2023

di 

Federico Franchini

Pratiche illegali, diritti calpestati, lobbying aggressivo e ricorsi in giustizia: con questi metodi Uber ha cercato d’imporsi a Ginevra. Sindacati, autorità e tassisti hanno tentato in vari modi di opporsi. Ecco come.

Edilizia
16.02.2023

di 

Francesco Bonsaver

«Dobbiamo monetizzare». Così gli impresari ticinesi giustificano l’attacco a settant’anni di diritti acquisiti e di specificità territoriali riassunti nel contratto collettivo di lavoro cantonale dell’edilizia. Se le proposte padronali non dovessero essere accettate, tanto peggio per il Ccl. In cambio dell’aumento pattuito a livello nazionale, il padronato ticinese vorrebbe allungare il tempo di lavoro degli operai in modo flessibile, spiega Dario Cadenazzi di Unia. L’esatto contrario per cui gli edili ticinesi si erano mobilitati in autunno.

Processo Eternit bis
15.02.2023

di 

Claudio Carrer

«L’imputato Stephan Schmidheiny va dichiarato responsabile di omicidio volontario plurimo e pluriaggravato e condannato alla pena dell’ergastolo con isolamento diurno, senza attenuanti». Questa la richiesta formulata lo scorso 10 febbraio dal Pubblico ministero Gianfranco Colace al termine della requisitoria del processo Eternit bis che si sta celebrando davanti alla Corte d’Assise di Novara. Processo in cui il miliardario svizzero deve rispondere per la morte per mesotelioma di 392 persone, uccise dall’amianto che hanno respirato lavorando o vivendo vicino al allo stabilimento Eternit di Casale Monferrato, da lui gestito tra il 1976 e il 1986.

Sorveglianza digitale
02.02.2023

di 

Mattia Lento

Paul-Olivier Dehaye (1981), dopo essere stato ricercatore di Matematica al Politecnico di Zurigo, oggi si batte contro gli abusi nell'ambito della sorveglianza digitale. Per Dehaye, che nel frattempo è diventato uno dei massimi esperti mondiali sul tema, Dehaye la raccolta di dati non è un problema in sé, ma lo diventa nel momento in cui questa collezione non è sotto il nostro controllo ed è utilizzata per scopi di mero profitto o addirittura di repressione del dissenso. E il mondo del lavoro non è immune dal fenomeno...

Verso lo sciopero
02.02.2023

di 

Raffaella Brignoni

La Svizzera non ha mai brillato in materia di diritti delle donne. Parità di genere? Non esiste e lo dimostra il divario tra gli stipendi fra donne e uomini che, facendosi più marcato al momento del pensionamento, non è giustificato da esperienza, formazione o tipo di posizione occupata. La diseguaglianza nasce lontano, dall’esercizio del potere che si fa abuso. È così che l’altra metà del cielo, quella maschile, ha sempre depredato le donne, sottraendo loro diritti e denaro. Se non è questo il malpotere...

 

 

Italia
06.02.2023

di 

Loris Campetti

Gli anarchici minacciano lo Stato italiano e si alleano con la criminalità organizzata. Di fronte a un tale scenario di guerra, con l’Italia messa sotto assedio da insurrezionalisti e mafiosi, cosa fa il Partito democratico? Strizza l’occhio agli anarchici e favorisce la mafia. Ma il Pd non era il partito della fermezza? Non importa, serve un nemico a gonfiare le vene e i muscoli di rabbiosi fratelli e sorelle d’Italia e la scelta non poteva che cadere sul malmesso Pd.

 
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