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Anziani, si deve guardare avanti |
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Alcuni dati recenti che riguardano il Ticino sono positivi, anche se non esaltanti. I conti del cantone nel 2006 dovrebbero chiudere ancora con un disavanzo (di 157 milioni di franchi), che è però di 43 milioni inferiore a quanto preventivato. Nel 2007, il disavanzo sarà di 152 milioni: un altro modesto miglioramento. È stata importante la crescita del gettito fiscale, riflesso della ripresa economica. Il reddito complessivo del Ticino, dopo le flessioni del 2001 e 2002, è aumentato nel 2003 e 2004. L'evoluzione dello scorso anno, di quello in corso e del prossimo dovrebbero confermare la ripresa. Tutto bene, o almeno benino, purché qualcuno non promuova subito nuove riduzioni d'imposta, o l'abbandono degli sforzi per moderare la crescita delle spese, là dove è ragionevolmente possibile. Perché non si può? Perché vi sono problemi emergenti e impegnativi, primo fra tutti l'aumento importante degli anziani non più autonomi, bisognosi quindi di assistenza e cura. Alcune cifre illustrano il problema e le sue implicazioni finanziarie per gli enti pubblici. A 80 anni, mediamente, gli uomini hanno ancora 9 anni da vivere oggi, 10 anni nel 2015; le donne, 11 anni oggi, 12 anni nel 2015. Gli anni di vita in più, secondo molte ricerche, saranno vissuti in buona salute; non aumenterà dunque il numero di anni in cui è forte la probabilità di dipendere dall'aiuto di terzi per far fronte ai bisogni della vita quotidiana. Però il numero totale di anziani cresce, e quindi anche quello degli anziani più o meno dipendenti, anche se meno che proporzionalmente. Nei prossimi dieci anni, in Ticino, il numero di chi ha più di 65 anni salirà del 26 per cento (+ 15 mila) quello degli over 80 del 29 per cento (+ 5 mila). Una parte avrà bisogno di un posto in case per anziani. Una valutazione recente – ancora da verificare – stima che entro il 2015 occorreranno 700 nuovi posti. Un nuovo posto costa circa 250 mila franchi: ciò significa un investimento di 175 milioni di franchi in 10 anni. Il costo corrente di una giornata di presenza in casa per anziani è di circa 225 franchi: con 700 posti in più, la spesa annua (ai prezzi attuali) aumenterà di 57 milioni di franchi, di cui 20 milioni circa a carico del Cantone e dei Comuni. Le case medicalizzate sono solo uno dei quattro pilastri della politica di assistenza e cura degli anziani. Gli altri sono il sostegno intra-familiare, l'aiuto dei volontari e l'auto-aiuto, l'assistenza e cura a domicilio. Anche il sostegno alle famiglie e ai volontari nel ruolo fondamentale che assumono ha un costo, come pure l'assistenza e cura a domicilio. Queste spese sono ineludibili, a meno di prospettare un'inaccettabile regressione sociale. Ecco perché occorre guardare in avanti e assicurare alle casse del cantone e dei comuni le risorse necessarie, che non piovono dal cielo, ma dalle imposte e dalla moderazione in altri ambiti di spesa. |
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