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Antonio da Perugia
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Pur leso dal dardo di Balestra Bruna pio e impavido l’Antonio da Perugia pugnando lo crimine mai indugia, sì che non ci sia più canna veruna. Lauro si die’ da gottarda tragedia: ei ben sa di sé menar alto vanto! Ver’è che dubitar fa d’esser santo, né con virtuoso sermon vi rimedia. Or avoca a sé tutti li sodali partiti non buoni ma clericali, e potente lo grido, alta la voce vuol che s’abbatta ogn’Albero di Noce. Et chi scordar vuo’ sua santa crociata manca dell’erba per degna fumata. (Anonimo XXI sec. d.C.)
Pubblicato il
06.06.03
Edizione cartacea
Anno VI numero 23
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