Era il 28 dicembre, dopodomani sarà il 26 marzo e sulla Straordinaria, quella insolita torre alta 11 metri posata sul sedime sterrato vicino allo stadio, calerà il sipario. Lo si sapeva: l’esperienza socio-culturale sarebbe durata tre mesi e il nome, straordinaria, evocava forse già la parola fine. Domenica la struttura inizierà a pensare alla partenza per altre città, e a Lugano che cosa succederà? Questa volta, pare essersi aperto uno spiraglio con le autorità luganesi, che hanno sempre osteggiato le iniziative dal basso. Dopo l’esperienza de La Straordinaria una petizione e una carta d’intenti chiedono più spazi per la cultura indipendente. Una richiesta resa forte dall’incredibile successo dell’iniziativa, che ha registrato 30mila presenze ai 150 eventi proposti. |