Anno XXV - N°6 - 8 aprile 2022

L'editoriale
07.04.2022

di 

Claudio Carrer

In nome della «sicurezza del nostro paese» e della «libera circolazione dentro l’Europa», dovremmo contribuire con le nostre imposte a finanziare la Fortezza Europa che continua a costruire muri attorno a sé e ad armarsi per “difendersi” con metodi talvolta brutali dai poveracci che per terra o per mare scappano dalla guerra o dalla miseria? La risposta a questa domanda, sia sì sia no, coincide con quella da apporre il prossimo 15 maggio sulla scheda di voto riguardante il “Recepimento del regolamento Ue relativo alla guardia di frontiera e costiera europea”. Cioè l’aumento dei contributi della Svizzera al corpo della guardia di frontiera e costiera europea, meglio conosciuto con l’appellativo Frontex, che ha il compito di assistere gli stati dell’Ue e i quattro (tra cui la Svizzera) associati al cosiddetto “Spazio Schengen” nella sorveglianza e nella protezione delle frontiere esterne. Sono i guardiani della Fortezza Europa.

Articoli

conflitto
15.04.2022

di 

Veronica Galster

La questione dell’ultranazionalismo ucraino è stata strumentalizzata ad arte da Putin per giustificare l’invasione dell’Ucraina, ma un problema legato alla presenza di gruppi armati di estrema destra esiste, anche se non ai livelli dichiarati dal presidente russo. Per capirne l’effettiva natura, l’influenza che hanno avuto e hanno nel Paese e l’ampiezza del fenomeno, area ha intervistato Matteo Zola, giornalista, direttore responsabile di East Journal ed esperto di Europa centro-orientale e area post-sovietica.

 

Economia
14.04.2022

di 

Raffaella Brignoni

Buoni propositi per il futuro? Lugano butta le carte in tavola e dal mazzo esce la carta matta, che non si chiama più jolly, ma bitcoin. La Città punta in alto: vuole diventare la “capitale europea delle criptovalute”. Diventiamo moderni: che si paghino imposte e tasse con i soldi virtuali, mentre si parla di progetti di milioni e milioni di franchi per attrarre sul territorio start-up del settore. Giochi d’azzardo o giochi sensati?

Guerra in Ucraina
07.04.2022

di 

Martino Mazzonis

Le terribili immagini e notizie provenienti da Bucha, dove le truppe russe avrebbero ucciso civili a freddo per poi lasciare i loro corpi in strada, cambiano molte cose. O forse no. Questi morti, al momento ritenute credibili da molti esperti di internazionali di fact-checking, rendono Putin un criminale peggiore. E questo complica le cose. Come si fa a negoziare con un criminale di guerra? E come si punisce la Russia in maniera più efficace di quanto non fatto fino a oggi senza però rischiare un’escalation militare che coinvolga altri Paesi?

Guerra
07.04.2022

di 

Francesco Bonsaver

La grande solidarietà popolare in Europa e Svizzera e la rapida risposta istituzionale di accoglienza nei confronti dei profughi ucraini, contrasta con l'indifferenza e il trattamento riservato nel recente passato ad altri profughi in fuga da guerre. Dei politici nazionali chiedono di rimpatriare dei richiedenti l'asilo in Svizzera per far posto agli ucraini. Dalle associazioni di aiuto ai migranti sul territorio nazionale, cerchiamo di capire se vi siano dei segnali in questo senso, per addentrarci sulle differenze di trattamento riservate in Svizzera ed Europa ai profughi, a seconda da quale guerra arrivino.

 

Capitale & Lavoro
07.04.2022

di 

Francesco Bonsaver

La Rilevazione svizzera della struttura dei salari prodotta dalla statistica federale presenta una fotografia impietosa dell'evoluzione dello delle paghe nell'ultimo decennio. Il salario mediano in Svizzera è cresciuto di 400 franchi in dieci anni. Quaranta franchi all’anno. Neanche sufficiente a coprire l’aumento annuale dei premi di cassa malattia. In Ticino il salario mediano nel privato è cresciuto di 18 franchi l’anno, 188 franchi in dieci anni. Dati in netto contrasto con i proclami di enti rinomati, che solo nel 2018 glorificavano la crescita economica cantonale e la "miracolosa" creazione di posti di lavoro. Sul fronte dei patrimoni invece, lo 0,32% dei contribuenti in Svizzera ha visto crescere la loro fortuna di 270,5 miliardi in otto anni.

Società
07.04.2022

di 

Mattia Lento

Il 15 maggio a Zurigo si voterà sull’introduzione della Züri City Card, o meglio, di un credito per metterne a punto la realizzazione. Si tratta di documenti di riconoscimento cittadini per tutta la popolazione che permettono, anche a chi non possiede il permesso di soggiorno, di ovviare ai controlli delle autorità di polizia e di usufruire di servizi di diversa natura. Se a maggio il popolo confermerà quanto vuole il governo cittadino, Zurigo diventerebbe la prima città in Europa ad avere un documento del genere.

07.04.2022

di 

Francesco Bonsaver

Di recente pubblicazione, la statistica sui salari svizzeri nel 2020 fornisce numerosi spunti d’analisi. Ne parliamo con Maurizio Solari, assistente presso la facoltà di economia dell’Università di Friborgo, focalizzandoci sui dati ticinesi rispetto al resto della Svizzera.

Rubriche

La mano invisibile
07.04.2022

di 

Silvano Toppi
Diario di classe
07.04.2022

di 

Anna Biscossa
Dietro lo specchio
07.04.2022

di 

Ferruccio D'Ambrogio
Immigrazione & dintorni
07.04.2022

di 

Dino Nardi