Anno XXV - N° 7 - 22 aprile 2022

L'editoriale
20.04.2022

di 

Claudio Carrer

Dopo due anni segnati dalle restrizioni imposte dalla pandemia che hanno limitato anche le celebrazioni per la Festa dei lavoratori, questo Primo maggio potremo tornare a occupare in piena normalità le strade e le piazze delle nostre città che in questa giornata sono da 132 anni il simbolo della lotta internazionale del movimento operaio. Ma al di là della gioia per il “ritorno alla normalità” che stiamo vivendo in questo e in tutti gli ambiti della nostra vita, lo faremo in un contesto cupo, segnato dal ritorno della guerra in Europa e dalla grande incertezza e dalle crescenti preoccupazioni che vivono le lavoratrici e i lavoratori. Sempre i primi a pagare, sia per i nefasti mutamenti epocali della società del lavoro che pezzo dopo pezzo toglie loro diritti e tutele e “svalorizza” il loro lavoro, sia per le avversità del tempo presente come la pandemia e la guerra.

Articoli

Lavoro & Giustizia
27.04.2022

di 

Francesco Bonsaver

Ce n’è per tutti i gusti. Il venditore, il cuoco, la postina, l’autista, l’agente di sicurezza, il tecnico radiotelevisivo, il grafico, il giornalista, l’architetta e un’infinità di mestieri in cui la gratuità del lavoro si annida. Da stipendiato o indipendente, nel pubblico o nel privato, chiunque potrà riconoscersi leggendo le testimonianze contenute nel libro appena uscito “La gratuità si paga” dal sottotitolo “Le metamorfosi nascoste del lavoro” (Edizioni Casagrande) dei professori della Supsi Christian Marazzi, Spartaco Greppi e Samuele Cavalli (collaboratore dell’Unione sindacale svizzera).Capire come stanno rubando tempo e denaro in un lavoro radicalmente trasformatosi, è il primo passo per cambiare le cose.

22.04.2022

di 

Raffaella Brignoni

Arrivati in Svizzera e accolti con grande partecipazione emotiva, ora gli ucraini entrano nella fase dell’integrazione. Per l’economista Sergio Rossi si profilano sfide importanti per riuscire ad assorbire i rifugiati nel mercato del lavoro, mentre Giangiorgio Gargantini richiama al rispetto dei contratti per evitare casi di concorrenza sleale e dumping.

votazioni
22.04.2022

di 

Veronica Galster

Per impedire tagli nel settore sociosanitario, nella scuola e nella formazione in generale, nella ricerca universitaria, nella cultura e nei servizi fondamentali come giustizia, sicurezza e trasporti pubblici, il 15 maggio dovremo respingere il decreto legislativo che vuole imporre il pareggio economico entro dicembre 2025 unicamente diminuendo le spese dello Stato. Un attacco senza precedenti al servizio pubblico e alla democrazia.

Conflitto
22.04.2022

di 

Loris Campetti

L’eccitazione virile scatenata dalla guerra trascina politica e media in un trip che non risparmia niente e nessuno. Neppure il 25 aprile, festa della Liberazione dai nazifascisti. La caccia al nemico scavalca le frontiere ucraine e sbarca a casa nostra: chiunque condanni la politica criminale di Putin e l’invasione russa schierandosi con le vittime della guerra ma al tempo stesso si preoccupi del rischio di estensione della guerra, cioè della catastrofe mondiale e chieda soluzioni politiche, diplomatiche, tregua e trattative, è un traditore, un servo di Putin. Dissentire dall’invio di armi a Kiev equivale, paradossalmente, all’ingresso in guerra dalla parte dell’aggressore. Ricordare gli 8 anni di guerra nascosta nel Donbass e le altre cento guerre nel resto del mondo è esso stesso un crimine di guerra, è intelligenza con il nemico.

Presidenziali francesi
22.04.2022

di 

Anna-Maria Merlo

Ultimi giorni di campagna “catartici”, come spera il presidente-candidato Emmanuel Macron, per mettere in scena le “passioni tristi” del risentimento e della rabbia, prima di tornare alla ragione oppure vigilia di una svolta storica tragica, che con una vittoria di Marine Le Pen cambierebbe il volto non solo della Francia ma farebbe traballare la Ue, ponendo la Francia tra i Paesi “illiberali” accanto a Ungheria e Polonia?

Rubriche

A briglie sciolte
20.04.2022

di 

Franco Cavalli
Spazio Amnesty
20.04.2022

di 

Sarah Rusconi
Dolce casa
20.04.2022

di 

Adriano Venuti

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