Anno XXIV - N°17 - 5 novembre 2021

L'editoriale
08.11.2021

di 

Claudio Carrer

A tre settimane dalla votazione, l’iniziativa “per cure infermieristiche forti” ha il vento in poppa: secondo i sondaggi, gode di un consenso che sfiora l’80 per cento, i contrari sono solo il 15 per cento e gli indecisi il 7. E il pronostico – sostengono gli esperti – non ha quasi possibilità di essere smentito alle urne. È una situazione più unica che rara per un’iniziativa popolare, oltretutto di marca sindacale, e che sul fondo si spiega facilmente: la popolazione svizzera è pienamente cosciente del problema della carenza di personale nel nostro sistema sanitario, della necessità di valorizzarne le professioni e di migliorare le condizioni d’impiego e di lavoro. In piena sintonia con le 5.000 assistenti di cura, segretarie di studio medico, laboratoriste, amministrativi, addetti alle pulizie, operatrici e operatori sanitari, levatrici e naturalmente infermiere e infermieri che sabato scorso erano in piazza a Berna per ribadire le loro rivendicazioni.


Articoli

donne e lavoro
24.11.2021

di 

Raffaella Brignoni

L’iniziativa per cure infermieristiche forti, che voteremo il 28 novembre, mette in luce le criticità del sistema sanitario svizzero con una carenza allarmante di personale. L’opinione pubblica se ne è accorta durante la pandemia, ma il problema persiste da tempo e per più motivi, tra cui condizioni di lavoro spesso insopportabili e non conciliabili con la vita privata. Il personale di cura – ci spiega lo specialista – paga il pedaggio di un retaggio storico che ha penalizzato e discriminato le professioni identificate al femminile.

Covid e lavoro
18.11.2021

di 

Raffaella Brignoni

La narrazione della pandemia per essere completa non può fare a meno delle voci di chi si è ritrovato da un giorno all’altro, bardato da capo a piedi, a combattere contro un virus sconosciuto. Paura, preoccupazione, orrore, frustrazione, isolamento, solitudine, sofferenza e un carico enorme di lavoro. Un carico emotivo e fisico pesante amplificato da una mancanza di personale nel settore sociosanitario, che ha prodotto un cumulo di stress causato da turni lunghi, scarsa possibilità di recuperare le forze e la serenità. E poi quei morti portati via nei sacchi... Uno studio della Supsi dà la voce ai curanti nelle case anziani ticinesi.

Donne
03.11.2021

di 

Veronica Galster

Il 2021 non è ancora terminato e abbiamo già quasi raddoppiato il numero di femminicidi dello scorso anno in Svizzera: 25 contro 16 quelli compiuti, nove i tentativi (lo scorso anno i tentativi sono stati 5), di cui l’ultimo proprio in Ticino poche settimane fa. Lo stesso giorno una donna è stata uccisa dal marito nel Canton Ginevra. Il 18 ottobre una ragazzina di 12 anni è stata ammazzata dal padre nel Canton San Gallo, due giorni prima una donna è stata freddata in auto da un conoscente nel Canton Glarona e il 13 dello stesso mese una donna era morta per mano del marito a Zurigo. A questa triste lista si aggiungono due tentativi di femminicidio, uno è quello avvenuto in Ticino e l’altro nel Canton Soletta il 2 ottobre.
Non si tratta semplicemente di omicidi, ma di femminicidi e l’uso di questo termine è importante. Ne abbiamo discusso con Graziella Priulla, professoressa di sociologia della comunicazione all’università di Catania.

Lugano
02.11.2021

di 

Francesco Bonsaver

Mente la politica o la polizia? Nessuno dei due, ha deciso il procuratore generale Andrea Pagani, proponendo l’abbandono dei capi d’imputazione nei confronti del vicecomandante della Polizia cantonale. Assolvendo così l'uno e l'altra. Nel corso dell’inchiesta, il poliziotto ha sempre sostenuto di aver informato le autorità politiche dell’ipotesi di demolire lo stabile, come puntualmente avvenuto la notte del 29 maggio durante lo sgombero del Centro sociale autogestito il Molino. Davanti al procuratore e all’opinione pubblica, i politici hanno invece ripetutamente negato di esserne stati a conoscenza. La questione di chi abbia mentito tra i politici o il poliziotto, rimarrà una domanda senza risposta sotterrata dall’assoluzione del vicecomandante.

 

Rubriche

La mano invisibile
08.11.2021

di 

Silvano Toppi
Eurovisioni
08.11.2021

di 

Roland Erne
storia di classe
08.11.2021

di 

Pablo Guscetti
Affari nostri
08.11.2021

di 

Serena Tinari

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