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L'editoriale | 26.08.2021 |
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Sul fronte della pandemia la situazione è critica e assai preoccupante anche in Svizzera. E il rischio di un ulteriore aggravamento, complici i rientri dalle ferie, lo spettro della variante Delta attualmente in circolazione e lo stallo che si registra con le vaccinazioni, è concreto. Una quarta ondata è alle porte e urgono contromisure, affermano da settimane gli esperti della task force scientifica della Confederazione. Ma soltanto l’altro ieri è giunta una prima, peraltro timidissima, reazione del Consiglio federale, che ha iniziato a ipotizzare un’estensione dell’obbligo del certificato Covid negli spazi interni di bar, ristoranti e strutture sportive, culturali e del tempo libero. |
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Articoli |
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Diritti Lgbitq | 30.08.2021 |
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Il 26 settembre la Svizzera deciderà se essere al passo con i tempi e concedere il diritto a sposarsi anche alle coppie omosessuali o se restare tra le quattro nazioni dell’Europa occidentale che non lo fanno. Un «Sì» porterebbe numerosi vantaggi nella vita quotidiana di molte persone e famiglie. |
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Lavoro & Dignità | 26.08.2021 |
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Il Ticino tornerà a far parte della Svizzera? L’esclusione del Cantone dall’obbligo dei salari minimi nazionali nei negozi delle stazioni di servizio nel 2018, torna d’attualità col rinnovo contrattuale del prossimo triennio. Il sindacato Unia e l’associazione padronale svizzera chiederanno l’obbligatorietà del nuovo Ccl in cui figurano delle paghe minime anche al Sud delle Alpi. Al primo tentativo, il padronato ticinese si oppose con successo, bandendo i salari minimi dal territorio cantonale. La nuova versione contrattuale contiene importanti progressi economici e sociali: salari sui 4mila franchi e la garanzia di dieci fine settimana liberi in un anno. |
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Il ricordo | 27.08.2021 |
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Caro Vauro, Gino ci ha lasciato soli a guardare la fine ignominiosa della guerra dell’Occidente all’Afghanistan: il fondatore di Emergency se n’è andato due giorni prima della presa di Kabul da parte di quei talebani che vent’anni fa, pomposamente, gli esportatori di democrazia avevano dichiarato sconfitti. Con chi, se non con Vauro, potevamo tentare di disegnare un ritratto di un amico comune? Vauro era più che amico e compagno di Gino, con lui ha collaborato a lungo condividendo momenti drammatici e altri bellissimi negli ospedali non solo afghani di Emergency |
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Rubriche |
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La mano invisibile | 26.08.2021 |
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Dietro lo specchio | 26.08.2021 |
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