Anno XXIII - N°14- 25 settembre 2020

L'editoriale
24.09.2020

di 

Claudio Carrer

Sono contrari a ogni misura restrittiva e a ogni limitazione della libertà individuale, all’obbligo della mascherina e ai vaccini, alcuni negano addirittura l’esistenza del coronavirus e considerano i morti che questo ha provocato e sta provocando nel mondo un fatto trascurabile. È più o meno questo il profilo degli “scettici” e dei complottisti che da sempre affollano le piattaforme sociali ma che da qualche settimana, anche in Svizzera, portano le loro deliranti tesi pure in piazza, assumendo oltretutto comportamenti sempre più aggressivi, provocatori e irrispettosi delle persone più fragili. Erano solo alcune centinaia i partecipanti alle due manifestazioni che hanno avuto luogo a Zurigo nelle scorse settimane, ma si tratta di un fenomeno da non sottovalutare. Anche perché, nonostante il numero crescente dei contagi in diversi cantoni, l’insofferenza è destinata ad aumentare con il protrarsi della pandemia e con l’allontanarsi del ritorno alla normalità. Una “normalità” che non rivivremo prima della primavera 2022, calcolano i virologi più autorevoli a livello internazionale.

Articoli

Amianto
24.09.2020

di 

Claudio Carrer

Stephan Schmidheiny «era ben consapevole della pericolosità dell’amianto» ma, «in nome della sola produttività commerciale e del profitto, decise di scaricare i costi umani e ambientali» connessi al suo utilizzo «sulle popolazioni e sui territori dei comuni che ospitavano gli stabilimenti» Eternit. È uno dei passaggi centrali della sentenza di condanna del miliardario svizzero a 4 anni di reclusione per omicidio colposo aggravato, pronunciata nel maggio 2019 dal Tribunale di Torino ma le cui motivazioni sono state depositate solo alcune settimane fa.

Rubriche

La mano invisibile
24.09.2020

di 

Silvano Toppi
Lavoro
24.09.2020

di 

Giuseppe Dunghi
Affari nostri
24.09.2020

di 

Serena Tinari
Spazio Sos
24.09.2020

di 

Mario Amato