Anno XXII - N°15 - 11 ottobre 2019

L'editoriale
10.10.2019

di 

Claudio Carrer

Disinformazione, mancanza di trasparenza e totale insensibilità nei confronti dei lavoratori e dei cittadini alle prese con la malattia o con uno stato di ansietà permanente. La situazione di incertezza e di angoscia che stanno vivendo in queste settimane i dipendenti e gli ex dipendenti delle Officine Ffs di Bellinzona e di altre realtà industriali ticinesi che in passato sono stati esposti all’amianto, non rappresenta purtroppo nulla di nuovo per la Svizzera. Un paese che storicamente ha avuto un ruolo centrale nella diffusione nel mondo di questo minerale killer (da qui è partita l’espansione della multinazionale Eternit e qui è nato il primo cartello mondiale dei produttori di cemento amianto) ma che al contempo ha sempre fatto “fatica” a fare i conti con questa tragedia, a tutti i livelli.

Articoli

Salute & Lavoro
10.10.2019

di 

Veronica Galster e Claudio Carrer

Dalla fine di settembre in Ticino si è tornati a discutere animatamente di amianto, quel minerale tanto usato nel passato che si è poi rivelato un pericolosissimo killer se inalato, che è stato definitivamente vietato in Svizzera dal 1990, ma che ora sta seminando nuovamente il panico tra lavoratori ed ex lavoratori delle Officine Ffs di Bellinzona (e non solo).


Ambiente & Politica
10.10.2019

di 

Francesco Bonsaver

Siamo sommersi dai rifiuti plastici. Se ne trovano sulle Alpi, nei laghi, nei mari, ovunque. Se non sarà invertita la rotta, il mondo soffocherà sotto montagne di questo materiale icona del consumismo usa e getta. Le persone vogliono contribuire a evitarlo, ma la politica temporeggia discutendo se sia meglio bruciarla o riciclarla. Il riutilizzo contribuirebbe a evitare nuovi immissioni, ma la vera soluzione passa dall’evitare di produrne a dismisura.

Ambiente & Lavoro
10.10.2019

di 

Angelo Mastrandrea

Per arrivare dalla terra alle tavole di mezza Europa, Svizzera inclusa, la frutta e la verdura dell’Agro Pontino impiegano poche decine di ore. Perché ciò accada, i contratti di fornitura siano rispettati e le grandi catene di super e ipermercati siano soddisfatte, accade che si utilizzino mezzi poco leciti. Non si tratta solo dello sfruttamento dei lavoratori, soprattutto immigrati, pagati pochi euro l’ora e costretti a turni massacranti, anche di notte. E neppure dell’utilizzo di sostanze dopanti e di antidolorifici per non sentire la fatica del lavoro nelle serre, come hanno dimostrato alcune denunce giornalistiche e inchieste giudiziarie. Parliamo, in questo caso, dell’utilizzo di prodotti vietati o addirittura contraffatti per gonfiare la produzione.

Lavoro e dignità
10.10.2019

di 

Loris Campetti

A gennaio Maurizio Landini veniva eletto segretario generale della Cgil da una maggioranza ben più ampia di quella consolidata durante la sua esperienza alla guida della Fiom. Siamo in autunno, è passato un periodo troppo breve per azzardare un bilancio, si può dire che l’ex leader della Fiom sia ancora in rodaggio. Eppure, non si appella ad alcun emendamento, non si avvale della facoltà di non rispondere.

Rubriche

La mano invisibile
10.10.2019

di 

Silvano Toppi
Lavoro
10.10.2019

di 

Giuseppe Dunghi
Spazio Amnesty
10.10.2019

di 

Sarah Rusconi
Affari nostri
10.10.2019

di 

Serena Tinari
Dolce casa
10.10.2019

di 

Marina Carobbio