|
|
L'editoriale | 05.02.2014 |
|
|
Chi conosce la realtà del mondo del lavoro, perché la vive sulla propria pelle o perché quotidianamente si occupa dei problemi delle persone, sa perfettamente che gli interessi delle salariate e dei salariati si tutelano con il rafforzamento dei diritti e garantendo loro gli strumenti per esercitarli. Quelli che invece vogliono erigere barriere, dividere i “buoni” lavoratori (svizzeri o residenti) da quelli “cattivi” (perché migranti o frontalieri) sono più che altro interessati a rendere la manodopera ancora più ricattabile e meglio sfruttabile oppure a cavalcare le legittime preoccupazioni dei cittadini nel tentativo di trarne qualche vantaggio elettorale. I toni e i contenuti della campagna sull'iniziativa xenofoba dell’Udc “contro l’immigrazione di massa” che sfocerà nel voto di domenica 9 febbraio mostrano molto bene questo cinismo spinto. |
|
|
|
Articoli |
|
Ambiente e territorio | 05.02.2014 |
|
|
Da undici anni una discarica di inerti svizzera disturba gli abitanti di una frazione del comune di Cantello, in provincia di Varese. Queste persone, che si son viste crescere una montagna di rifiuti a poche decine di metri da casa, devono quotidianamente convivere con rumore, polvere, meno sole e la paura dell’amianto senza poter dire nulla. Ora il Cantone intende ampliare la discarica e metterci un frantoio: il progetto accresce la preoccupazione degli abitanti dal lato italiano. |
|
|
La confessione | 05.02.2014 |
|
|
Extasia: una commedia non all’italiana, ma alla ticinese, che ogni paese è mondo. Fra anatemi e ipocrisie, attorno al baraccone del sesso mercificato la curiosità è stata palpitante. Non si rivelerà niente di che, se non una seriale esposizione di oggettistica datata e starlette non più di primo pelo. La nota hot? L’accusa ai meccanismi dell’industria pornografica lanciata da Rocco Siffredi, pornostar: «Attenzione, è un mondo feroce che distrugge le persone più deboli. Non si può lavorare con il proprio corpo, se non si è integri, c’è il rischio di distruggersi». Senza veli, Rocco. Ma non in quel senso lì. Il “re della patatina” – il soprannome la dice lunga, ma il Siffredi ne va fiero – ci concede un’intervista in cui smette i panni da pornostar. |
|
|
Intervista a Franco Cavalli | 05.02.2014 |
|
|
«La medicina è una scienza sociale e la politica non è altro che medicina su larga scala». Il dottor Franco Cavalli ricorre alle parole dello scienziato tedesco Rudolf Virchow per raccontare il senso del suo impegno professionale e politico, di una vita dedicata ai malati di cancro e alla parte più debole della società che lui stesso racconta in un libro-intervista in libreria da un paio di mesi. "Curare le persone e la società” (Edizioni Casagrande) è il riassunto di una lunga conversazione con la giornalista Giulia Fretta in cui Cavalli racconta quarant’anni di una vita dedicata alla medicina e alla ricerca, all’impegno politico e sociale e alla sua famiglia. Un libro molto bello, che si fa leggere tutto d’un fiato e che rivela anche aspetti poco conosciuti della figura di Cavalli. Qualche settimana fa area lo ha incontrato a Bellinzona nel suo ufficio dell’Istituto oncologico della Svizzera italiana (Iosi), una sua creatura divenuta punto di riferimento per la cura e la ricerca oncologia a livello mondiale e di cui oggi (seppure pensionato da alcuni anni) è il direttore scientifico. |
|
|
Aeroporto di Lugano | 05.02.2014 |
|
|
Fare i conti senza l’oste. È quanto avviene all’aeroporto di Lugano-Agno, su cui negli ultimi tempi in molti, tra politici e amministratori, si sono sentiti in dovere di esprimersi. Il problema è noto: lo scalo luganese da anni è un malato grave, economicamente parlando. Sul parere degli attori principali però, la settantina di dipendenti dello scalo, si preferisce invece nicchiare, facendo orecchio da mercante. Eppure i sacrifici richiesti ai dipendenti non sono di poco conto. Senza contare che già da un anno il personale sta facendo dei sacrifici. |
|
|
|
Rubriche |
|
|