Anche tu come Merlini

8 marzo: festa della donna. Ancora? Ma che tristezza!
Ancora. E che tristezza in effetti doversi inventare una festa per ricordare al mondo che la donna esiste. Per ricordare al mondo che anche la donna è un essere umano, con pari doveri ma anche pari diritti degli uomini.
8 marzo: ancora, sì. Ma la colpa non è proprio nostra. Io, donna, sono anni che chiedo il giusto spazio e il rispetto. Ma tu, uomo, fai orecchie da mercante. E così costretta a ripropinare fino all'esaurimento le stesse, sempre le solite, richieste.
Per chissà quale grazia mi hai concesso di accedere al mondo del lavoro, di far politica, di appropriarmi della patente, del diritto di voto e da pochissimo, del congedo maternità, ma mi raccomando, bello corto, così da non perdere troppo tempo e soldi. Ma che fatica ottenere questa miseria: manco tu, uomo, fossi sordo. Io sono anni che grido.
Già che ora mi ascolti, ti ricordo che così però ancora non basta. Tutto il resto quando pensi potrò meritarlo? Guarda che la parità, seppur ben scritta nella Costituzione da 26 – ventisei – anni, ancora non l'ho realmente raggiunta nella nostra società: il mio salario è sempre più basso del tuo, in politica siamo poche briciole, fare carriera è solo per poche e solo in alcuni campi e quando sono al volante gli insulti continuano ad arrivarmi. E mi fermo qui.
Ma non sei ancora stufo di sentirmi gridare "Parità! Uguaglianza!" ad ogni angolo? Sì? Beh allora, uomo, fai quello che sai di dover fare. Non dipende da me.
L'8 marzo non regalarmi mimose e cioccolatini se poi continui a guardarmi con circospezione e profondo sospetto quasi fossi anche tu un Giovanni Merlini pronto a stringere patti ma soltanto con quelle di noi che dimostrano di essere "responsabili". Per la legislatura della vita serve ben altro patto!
Basta. E a dirlo non è un'ultras femminista. A dirlo è una donna.
Ecco un altro – l'ennesimo – editoriale a sostegno della battaglia quotidiana delle donne. Fai in modo, uomo,  che sia anche l'ultimo. 

Pubblicato il

02.03.2007 00:30
Fabia Bottani