Alla mia armata famiglia

Questo pezzo lo dedico alla mia amata famiglia. E proprio in quanto amata non posso che immaginarmela sempre bene armata. Non solo metaforicamente armata contro le avversità della vita ma anche dotata di buoni fucili d'assalto e relative munizioni.
Devo sottolineare queste cose perché a quanto pare stanno partendo nuove campagne moralizzatrici che se la prendono con l'antichissima tradizione elvetica dell'arma in casa (la peste a chi rovina le tradizioni!). È infatti dai tempi di Guglielmo Tell che noi svizzeri giochiamo con le armi. Tutti ricordano il famoso episodio in cui papà Guglielmo si spinse un po' in là per dimostrare al mondo quanto le armi siano sicure se in mani esperte. D'altra parte nella vita di tutti i giorni a Gualtierino non è mai partito un colpo maneggiando la balestra di papà. Questo ci insegna la storia esemplare del nostro eroe nazionale.
E nessuno si sarebbe sognato di togliere al mio trisavolo la sua alabarda che lo fece grande in tante battaglie combattute per conto terzi. Dirò di più: non mi risulta neppure che la tenesse smontata in casa. Niente di stupefacente visto che da sempre il fiero popolo svizzero fa un uso maturo delle armi.
E poi perché prendersela con l'arma dell'esercito quando le case sono piene di oggetti da guerra: coltelli e coltellacci, mezzelune, tritatutto, schiaccianoci, matterelli e chi più ne ha più ne metta. In casa mia anche il gatto possiede un'artiglieria (ah, ah, buona questa!). Beh, insomma, devo forse subordinarmi al gatto?
Altro che armi dell'esercito! Tutti – stranieri esclusi – dovrebbero essere liberi di armarsi come credono. Ne va della propria sicurezza e incolumità. A casa mia, per esempio, ognuno dorme con una pistola carica sotto il cuscino. Anche i bambini, perché detesto le armi giocattolo in quanto altamente diseducative. No, devono responsabilizzarsi maneggiando da subito quelle vere. Ho messo delle cariche anche nella gabbietta del criceto visto cha fa la ronda notturna, così dà l'allarme. Nel caso tutti correranno veloci, secondo un piano prestabilito, nella trincea che ho scavato in salotto. Mai più un ladro o rapinatore che ci colga impreparati.
Esagero? Avete capito che non viviamo in un mondo da favola? Nessuno dice di far degenerare ogni diverbio in guerra. Tuttavia, pensateci, un'arma può essere anche un mezzo dissuasivo nelle contese domestiche. Una moglie troppo petulante? Un marito che sta regredendo allo stato larvale? Non dico che bisogna passarli per le armi per ricondurli alla ragione. Alle volte basta un colpo sparato in aria per mettere un punto (esclamativo) a tante discussioni. Provare per credere.
Lo stesso dicasi col vicinato. Non c'è nulla che metta pace come abbattere i suoi nani da giardino sparando da 50 metri. Vedrete come vi rispetterà poi permettendovi di usare il decespugliatore anche alle tre del mattino. Finché un giorno non lo vedrete nel suo prato intento a costruire una rampa di lancio missilistica puntata nella vostra direzione… C'è gente che proprio non ha il senso delle proporzioni!

Pubblicato il

27.10.2006 13:30
Flavia Parodi
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