anno XIX, n° 11 - 1° luglio 2016

L'editoriale
30.06.2016

di 

Francesco Bonsaver

Dalla bozza di contratto della vendita in Ticino escono molti vincenti e alcuni perdenti. La grande distribuzione si colloca senza dubbio fra i primi, ottenendo orari prolungati e festivi senza neanche una minima contropartita. I piccoli commercianti invece una cinquantina di franchi d’aumento li hanno concessi. Ci auguriamo che quegli orari prolungati non si traducano nel suicidio della categoria, consegnata di fatto al concorrente naturale, i centri commerciali e la grande distribuzione. Sul piano politico, il consigliere di Stato Christian Vitta passa per colui che è riuscito là dove altri hanno fallito. Se poi il risultato sia un passo avanti di società, vi è da dubitarne fortemente.
Tra i vincenti bisognerebbe forse annoverare anche l’Ocst. Abdicando allo scopo principe di un sindacato della difesa degli interessi dei lavoratori, ha preferito allinearsi ai desiderata padronali pur di avere un contratto e, di riflesso, le quote sindacali. A passare alla cassa saranno le venditrici e i venditori, mentre le aziende approfitteranno di prezzi discount. Ci spieghiamo.

Articoli

Lavoro & Dignità
19.05.2021

di 

Francesco Bonsaver

Commercianti e politici di successo hanno in comune l’essere dei buoni venditori. Maestri nell’affabulazione, magnificano gli aspetti benefici del prodotto, trascurando abilmente quelli negativi. L’esposizione del nuovo Ccl della vendita cantonale che influenzerà la vita di 12’000 persone non sfugge alla regola. Approvato a maggioranza dagli invitati al tavolo dal governo con la sola eccezione di Unia, analizziamo la bozza di contratto collettivo nella vendita con occhio critico, svelando la vera natura del prodotto.

L'inchiesta
29.06.2016

di 

Claudio Carrer

L'anno scorso in Svizzera sono state vendute 66'332 biciclette elettriche e 112'244 mountainbikes, nelle nostre case vivono 1,35 milioni di gatti, 500 mila cani e 4,5 milioni di pesci, mentre nelle aziende agricole elvetiche si contano 1'554'319 bovini e 1'495'737 suini. Il lettore si tranquillizzi: chi scrive non è caduto in uno stato di confusione mentale. Questo elenco di dati ci serve solo per sottolineare quanto a fondo si possa spingere la ricerca statistica e soprattutto per rilevare come in Svizzera sia per contro estremamente complesso fare luce su una questione ben più importante come per esempio la tragedia dell'amianto: mentre per scoprire le curiosità citate in entrata bastano cinque minuti di tempo e un paio di click sul nostro computer, per stabilire il numero più o meno esatto di persone che sono morte e continuano a morire a causa della fibra killer si deve passare per un percorso a ostacoli.

Il caso
29.06.2016

di 

Raffaella Brignoni

Basta pezzenti! Per carità, chi è nel bisogno va aiutato, ma non foraggiamo le bande malavitose organizzate che si servirebbero di questi poveri disgraziati per ingrassare la propria filiera. È questa la relazione, accattoni e criminalità, su cui si fonda la campagna di “sensibilizzazione” lanciata da Municipio e Polizia comunale di Lugano affiancati nell’operazione da fra Martino Dotta e da un’antenna di Soccorso operaio. Per il sociologo Jean-Pierre Tabin i manifesti utilizzati per il battage veicolano i luoghi comuni sull’accattonaggio con lo scopo di criminalizzarlo, scoraggiando la popolazione a versare denaro, in modo di creare una sorta di monopolio statale.

Svizzera
29.06.2016

di 

Claudio Carrer

Le persone condannate a morte per essere state esposte in Svizzera alle polveri di amianto (sul luogo di lavoro o altrove) e i loro familiari otterranno un sostegno finanziario tramite un Fondo che sarà costituito nei prossimi mesi.

Elezioni USA
29.06.2016

di 

Martino Mazzonis

Le campagne elettorali Usa sono momenti speciali. Specie se il risultato non è scontato o se, per qualche ragione l'attenzione alla politica si accende. Il 2016 verrà ricordato per risultati scontati che non lo furono, la vittoria di Hillary Clinton e quella di Jeb Bush, e per candidati che a sorpresa ottengono risultati che chiunque considerava fuori dalla loro portata. Il trionfo di Donald Trump e il clamoroso risultato di Bernie Sanders sono due sorprese enormi per chiunque si occupi di politica americana.

Italia
29.06.2016

di 

Loris Campetti

Oggi persino le ancelle e i giullari cominciano a prendere le distanze da re Matteo, già cantato come invincibile uomo della Provvidenza. Gli editorialisti del pensiero unico avanzano timidamente critiche a Renzi ma non a sé stessi, anzi fingono di essere stati sempre critici e autonomi.

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