Il gruppo industriale Bombardier, che produce componenti di treni, trasferirà l'anno prossimo a Zurigo, nel quartiere industriale di Oerlikon, il suo centro di Turgi (nei pressi di Baden, in Argovia) per la vendita, lo sviluppo, la costruzione e il collaudo di sistemi di trazione e controllo per veicoli su rotaie. La notizia è di due settimane fa, ed ha suscitato reazioni generalmente positive. Tutti i 110 posti di lavoro di Turgi saranno mantenuti a Zurigo, dove verranno integrati nel nuovo centro di sviluppo e di prova della tecnica della trazione che il gruppo leader mondiale nel campo dell'industria ferroviaria intende creare entro la fine del 2008.
A Zurigo Oerlikon lavorano già 370 dipendenti di Bombardier. Da qui vengono infatti diretti a livello mondiale i comparti relativi alle locomotrici ed ai sistemi di trazione e di controllo. Ed a Zurigo hanno sede anche la direzione svizzera del gruppo, la direzione commerciale e quella dello sviluppo e dei servizi per tranvie. Con l'accorpamento del centro di Turgi a quello di Zurigo si ottiene, secondo la direzione dell'azienda, un miglioramento qualitativo del rapporto tra sviluppo e applicazione. Ma l'impulso al trasloco è venuto da una circostanza esterna: l'Abb (Asea-Brown-Boveri), proprietaria degli uffici e dei laboratori occupati da Bombardier a Turgi, ha disdetto il contratto d'affitto. Ambedue le imprese industriali, concorrenti nello stesso settore dei sistemi di trazione, sono in crescita ed hanno bisogno di maggiore spazio. Il trasferimento a Zurigo torna a vantaggio di entrambe.
Per Bombardier entrava in considerazione anche l'alternativa del trasferimento al centro di produzione di Mannheim (Germania). In quel caso, a Zurigo sarebbe rimasto ben poco. Ma alla fine, ha detto il direttore generale di Bombardier Svizzera, Alfred Ruckstuhl, s'è scelto Zurigo Oerlikon perché «qui siamo assolutamente concorrenziali, anche rispetto ai costi di produzione». Inoltre, le infrastrutture già esistenti a Zurigo faranno risparmiare all'impresa diversi milioni di franchi. Altri fattori centrali sono lo sviluppo dei trasporti pubblici, svizzeri e zurighesi in particolare, nonché gli investimenti che già quest'anno Bombardier ha realizzato nel suo stabilimento di Villeneuve (Vaud) dove vengono costruiti i nuovi tram "cobra" di Zurigo (43 già consegnati su una commessa totale di 74 composizioni).
Determinante per la scelta di Zurigo – sempre secondo il direttore Ruckstuhl – sono infine la vicinanza al Politecnico federale di Zurigo (definito «pool di talenti»), l'alta capacità innovativa e le competenze ingegneristiche, come pure la buona formazione dei lavoratori. Ruckstuhl spera che tutti i 110 dipendenti di Turgi si trasferiscano a Zurigo: «Abbiamo bisogno di ciascuno di loro, per poter soddisfare tutte le ordinazioni». Il mercato del lavoro è ormai prosciugato, mentre le ordinazioni, provenienti soprattutto da Cina, India e Russia, assicurano molto lavoro per i prossimi anni. Con il trasferimento a Zurigo Oerlikon, per un terzo dei dipendenti che oggi lavorano a Turgi la strada da casa al lavoro sarà più breve, per un altro terzo sarà più lunga e per il resto non cambierà molto. In ogni caso, non  solo non vi saranno licenziamenti, ma – ha promesso Ruckstuhl – visto che anche l'Abb cerca personale, chi vorrà passare all'Abb per rimanere a lavorare a Turgi non verrà ostacolato
Il trasloco, che inizierà a maggio 2008 e dovrà essere completato entro giugno del 2009, ha suscitato anche il plauso delle autorità cittadine di Zurigo. In un comunicato il Municipio ha voluto far sapere di apprendere «con grande soddisfazione» la notizia di questa decisione. Ciò che è di particolare importanza per Zurigo non sono tanto i 110 posti di lavoro in più, ma il fatto che la città «torna ad essere attrattiva anche quale polo tecnologico», oltre che bancario, assicurativo e dei servizi finanziari. E questo significa che se l'economia zurighese si diversifica e si rafforza in nuovi settori d'attività, sarà più resistente alle crisi.


Un plauso anche da Unia

Beda Moor, vi sono aspetti negativi in questo trasferimento di Bombardier da Baden-Turgi a Zurigo-Oerlikon?
Dal mio punto di vista non vi sono aspetti negativi. L'unico sarebbe il trasloco; ma da Baden verso Zurigo Oerlikon, non rappresenta un problema fondamentale.
Neppure per il personale che deve spostarsi?
Problemi per il personale non ve ne sono. I dipendenti sono stati apparentemente interrogati. Una parte di loro viene già da Zurigo a lavorare a Baden; e da Baden c'è persino un collegamento ferroviario diretto con Zurigo Oerlikon, senza passare dalla stazione centrale di Zurigo. Anche per chi adopera l'automobile la differenza è di pochi chilometri.
Dunque, è un segno della ripresa economica, della concorrenzialità della Svizzera, o di che altro?
Valuto questa vicenda positivamente, poiché vengono fatti degli investimenti e vi è una rivalutazione strategica della nostra piazza industriale. Bombardier è un gruppo mondiale, ed avrebbe potuto spostarsi da un'altra parte. Ma in base all'esperienza, ho l'impressione che l'aver scelto di posizionarsi in Svizzera rende pagante investire su questa piazza industriale. Lo dimostra anche il rafforzamento o il miglioramento della produzione a Villeneuve, deciso indipendentemente dal trasferimento Baden-Zurigo, ma per ragioni puramente economiche.   

Pubblicato il 

07.12.07

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