Dal primo settembre di quest'anno l'ufficio regionale di Chiasso di Sos Ticino ha una nuova sede. Grazie a un accordo con il comune di Chiasso, la nostra Associazione potrà d'ora in avanti svolgere le sue attività a stretto contatto con le istituzioni sociali comunali, installate nel medesimo edificio in via Dunant, ex sede della polizia ed ex asilo comunale. Nei nuovi locali di Sos Ticino hanno trovato spazio i servizi sociali di Sos Ticino di sostegno ai richiedenti l'asilo e ai rifugiati riconosciuti (Servizio richiedenti l'asilo e Servizio rifugiati), il consultorio giuridico, deputato alla consulenza giuridica e rappresentanza legale a richiedenti asilo attribuiti al Cantone Ticino, l'Antenna Profughi, che si occupa prevalentemente e per le medesime problematiche di richiedenti asilo ospiti del Centro di registrazione, e il Servizio In-Lav, che offre sostegno individualizzato a persone ammesse provvisoriamente o con lo statuto di rifugiato riconosciuto, per  favorirne l'integrazione nel mondo del lavoro ordinario. Un'offerta di servizi, dunque, articolata e completa, arricchita dalla presenza, poco distante, dello sportello chiassese del progetto Ri-partire, una nuova iniziativa di Sos Ticino a contrasto della disoccupazione e rivolta sia a persone formate in ambito sanitario e sociale in cerca di impiego sia a disoccupati di lunga durata che necessitano sostegno per muoversi nella complessa realtà istituzionale e assistenziale cantonale. Il cambio di sede non è evidentemente solo la risposta operativa a una esigenza di razionalizzazione organizzativa e logistica. Il comune di Chiasso e la fascia meridionale di confine del nostro cantone sono di fatto sollecitate più che altre realtà cantonali sia da una forte movimentazione delle persone sia da una serie di problematiche inerenti il mondo del lavoro. Sos Ticino, che ha al centro della propria attività il sostegno e la messa in atto di misure concrete di aiuto alle persone particolarmente fragilizzate proprio in questi due ambiti – il lavoro, i movimenti migratori – ha ritenuto necessario rafforzare la propria presenza in questo particolare contesto. Una presenza che si prefigge in primo luogo di dare risposte concrete ai bisogni della popolazione interessata, degli utenti che afferiscono ai nostri servizi: ma una presenza di cui può trarre giovamento diretto anche la popolazione locale di Chiasso, nella convinzione che una adeguata politica di accoglienza e integrazione delle persone che per ragioni diverse si trovano in situazioni di precarizzazione è fattore indispensabile al benessere generale di tutta la comunità.

Pubblicato il 

23.09.11

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