Il 4 settembre l’ASI ha lanciato l’iniziativa popolare “Più abitazioni a pigione accessibile”, che chiede l’impegno della Confederazione, dei Cantoni e dei Comuni a favore di un sostegno concreto all’abitazione. Il bisogno e il diritto ad un alloggio dignitoso è sempre più attuale e nel contempo più disatteso. La penuria di abitazioni cresce di anno in anno e il fabbisogno di alloggi sociali pure, ma l’inerzia della politica è tale da obbligare l’ASI a ricorrere alla raccolta di firme per chiedere la giusta considerazione verso un diritto inalienabile.


Troppe sono state le volte che le richieste degli inquilini non sono state ascoltate, troppo il tempo sprecato in studi e lungaggini burocratiche che non hanno prodotto risultati tangibili. Anche le iniziative della Confederazione, che ha raccolto città e comuni attorno al tema dell’alloggio, sono stati certamente tentativi importanti di riflessione, ma scarsamente produttivi sul piano pratico. Senza la determinazione delle autorità politiche nessuna strada fra le tante percorribili e suggerite può portare a concretizzare progetti reali.
Confederazione e Cantoni devono farsi carico delle loro responsabilità verso quella grande parte di cittadini che fatica a far quadrare il bilancio, o peggio che è a rischio di esclusione perché la pigione è un onere tale da non più permettere l’autonomia finanziaria e obbligare a ricorrere alla rete sociale.


Vale la pena di ricordare sempre che gli investimenti fatti a favore di alloggi accessibili sono risparmi in altri settori, primi fra tutti quello sociale. L’iniziativa vuole che ogni cittadino abbia la possibilità di avere un alloggio confacente senza con questo indebitarsi.


Anche il Piano cantonale dell’alloggio presentato recentemente dal Cantone e ora in consultazione non può che trarre forza e incisività dall’iniziativa appena lanciata dall’ASI. Non si tratta certo di un inutile doppione come certuni potrebbero insinuare, bensì un’affermata volontà di andare nella stessa direzione, ma soprattutto di chiedere l’esplicito e concreto sostegno alla Confederazione per raggiungere gli obiettivi prefissati.


È quindi giunto il momento per ogni inquilino di far sentire la propria voce. Basta lamentarsi degli affitti troppo alti, basta mugugnare perché non si trova un appartamento dignitoso e accessibile, basta inveire verso chi non rispetta i diritti dei locatari: è il momento di agire.


Sostenere l’iniziativa e firmarla è un atto importante, consapevole e responsabile per ogni cittadino e inquilino, è il modo di sostenere una politica  a favore di tutti e di assicurare un futuro dignitoso alla generazione dei nostri figli.

Pubblicato il 

24.09.15

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