Questa settimana ricorrono due date importanti: l’inizio astronomico dell’estate il 21 giugno alle 9.38 (inoltre ieri c’è pure stato un’eclissi totale, visibile in Sudafrica). Il 24 invece si festeggia San Giovanni Battista, fissata secondo la tradizione a 6 mesi esatti prima della nascita di Gesù. A parte il significato per i credenti, ci sono molti risvolti interessanti, dato che cade vicino al solstizio d’estate, quando già in ere precristiane venivano celebrati molti culti. In effetti si suppone che in questa notte avvengano strani prodigi e meraviglie, per cui si organizzano veglie e riti. La celebre commedia di William Shakespeare "Sogno di una notte di mezza estate" racconta appunto gli amori e incanti nei boschi abitati da fauni e fate, che si divertono a burlarsi dei poveri umani. Per difendersi dagli spiriti maligni, che apparivano in questa notte, gli antichi usavano erbe e fiori. La più potente delle erbe scaccia-diavoli era l’erba di San Giovanni, usata ancor oggi in erboristeria, che si credeva avesse anche dei poteri divinatori. Ma veniamo alla meteorologia: secondo alcuni proverbi di regioni diverse in Italia e Francia, si crede che la pioggia a San Giovanni sia di cattivo auspicio (in certi posti anche per i SS. Pietro e Paolo, il 29 giugno), preannunciando un periodo piovoso di diversi giorni o settimane. Come ho già avuto occasione di scrivere, questo tipo di credenze, ossia fare una previsione a partire da un evento di un singolo giorno, non ha fondamento scientifico. Resta però la domanda come possa essere sorto questo proverbio. Una possibile spiegazione è legata al profondo significato attribuito a questo giorno particolare, data l’importanza del santo festeggiato. Un’altra è che ci sia comunque un certo fondamento statistico. Nel secondo caso si potrebbe supporre che sia derivato dalle osservazioni regolari delle civiltà contadine: nell’area mediterranea fino all’Europa centrale l’inizio dell’estate corrisponde generalmente all’estensione dell’anticiclone delle Azzorre sul continente, che garantisce tempo caldo e secco per il mese di luglio. A volte però, come negli ultimi anni è stato qualche volta il caso, l’anticiclone si fa desiderare e queste regioni restano sotto l’influsso delle corrente atlantiche, che altrimenti verrebbero deviate verso nord. Queste apportano l’umidità sufficiente e il forte irraggiamento solare favorisce la convezione provocando precipitazioni frequenti. Quindi se a fine giugno il tempo non si è ancora stabilizzato, il bel tempo estivo potrebbe ancora farsi desiderare per un po’. Potrebbe così esserci una certa correlazione tra il tempo della mezza estate e i giorni seguenti. Verificate voi stessi!

Pubblicato il 

22.06.01

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