di Beat Allenbach

Due anni fa il Consiglio d'amministrazione della Corsi ha deciso la convergenza/integrazione dei programmi radio/Tv/Internet/Dab. Questa riforma si traduce in un radicale cambiamento e comprende tutti i settori della Rtsi, cioè i programmi, la produzione e l'amministrazione. Da molti mesi fervono i preparativi. Dal prossimo gennaio le Cronache regionali della Radio svizzera di lingua italiana (Rsi) dovrebbero essere prodotte a Comano con il conseguente trasferimento del personale dagli Studi Radio di Lugano-Besso alla sede della Tsi a Comano, vicino a Il Quotidiano, la trasmissione sorella della tele. Sarebbe il primo passo in vista del previsto trasferimento, non si sa ancora quando, di tutta la Radio a Comano. La bella sede della Rsi a Lugano, vicino alla stazione, verrebbe poi venduta e usata per altri fini.
Le domande sulla riorganizzazione restano aperte e malgrado le periodiche informazioni da parte del direttore Dino Balestra davanti alle assemblee del personale, serpeggia l'insicurezza presso una grande parte di giornalisti. Molti sono preoccupati poiché non capiscono cosa voglia significare concretamente la convergenza: temono che la maggiore flessibilità richiesta potrebbe minare le competenze acquisite e la qualità dei programmi. Nell'intento di capire meglio il grande cambiamento, abbiamo posto alcune domande; alle prime risponde Edy Salmina, Capo dell'informazione Rtsi, all'ultima Dino Balestra, Direttore della Rtsi (l'intervista è stata concessa per iscritto).

Edy Salmina il Consiglio d'amministrazione (CdA) della Corsi ha affidato nell'agosto 2006 la realizzazione alle convergenza/integrazione alla direzione Rtsi. L'unica variabile riguarda la tempistica delle tappe. Da molto tempo è stata fissata la trasferta delle Cronache regionali della Rsi a Comano (prevista già per l'autunno 2008, adesso la data sembra essere gennaio 2009). Siccome non esiste ancora chiarezza, in che modo lavoreranno i diversi settori radio/Tv/internet ecc? Perché si è cominciato a fissare il trasferimento di tutta la radio a Comano, anche se a tappe? Non sarebbe stato più logico definire il progetto convergenze/integrazione o "Rtsi insieme", come si chiama adesso, e poi decidere, se una parte della radio debba essere trasferita o meno a Comano?
L'unificazione dell'informazione della Rtsi non è uno scopo in sé ma un mezzo per poter continuare a fare due cose: lavorare all'altezza dei tempi e offrire al pubblico programmi di valore. Abbiamo iniziato con l'informazione regionale per cominciare un cammino così impegnativo con le situazioni di partenza più favorevoli. Il Quotidiano e le Cronache della Svizzera italiana sono offerte editorialmente omogenee, hanno cadenze e durate analoghe, i loro giornalisti frequentano lo stesso territorio e sono simili le scelte pubblicistiche da fare. Condizioni agevolanti che sarebbe stato peccato dimenticare.
È corretto dire che il Cda della Corsi ha deciso la convergenza/integrazione dei diversi settori della Rtsi senza dire esplicitamente che la radio debba essere trasferita a Comano?
La convergenza è una strategia, non un'operazione già ultimata o decisa in dettaglio a tavolino. Il Cda ha detto dove e perché vuole che l'azienda arrivi: è una scelta e una responsabilità, che, per legge, gli compete in via esclusiva. Al direttore Rtsi e all'azienda è affidata la realizzazione concreta e ottimale di questo disegno, seguendo i tempi, le procedure e i modi adatti, nel quadro delle regole e dei vincoli in vigore, ad esempio contrattuali e finanziari.
Cosa significa convergenza/integrazione? I contributi informativi del Quotidiano (tv) e delle Cronache regionali (radio) saranno messi sul sito internet prima di essere passati nelle rispettive trasmissioni o verranno messe su internet subito dopo essere passati nelle rispettive trasmissioni?
Non convergiamo verso un'idea astratta di convergenza ma verso due obiettivi concreti: il favore pubblico e la qualità giornalistica. L'offerta on-line è, ovviamente, un elemento molto importante di questa strategia. I servizi del Quotidiano o delle Cronache potranno apparire sul sito web anche prima della loro diffusione radio o tv. Non, però, per automatismo, ma sulla base di scelte editoriali. Potrebbe quindi succedere anche il contrario, ad esempio per salvaguardare una primizia giornalistica o una necessità di formato o, ancora, per non favorire altri offerenti. Il tutto tenendo presenti i contorni che la Concessione federale fissa alla nostra offerta on-line.
Dino Balestra, il rapporto con l'elenco delle necessità di spazi (studi, uffici) in vista del trasferimento di tutta la radio da Besso a Comano è stato mandato tramite la Corsi alla Ssr per valutare i costi di questa operazione. Sarà quindi la Ssr a Berna a decidere di fare o di non fare i necessari investimenti in vista della grande migrazione  a decidere o sarà il Cda della Corsi se si farà o meno il trasferimento di tutta la radio a Comano? Nella valutazione dei costi è già calcolato il ricavo di un'eventuale vendita degli studi radio a Besso?
Lo scopo dell'azienda è avere una logistica adatta alle sue modalità di lavoro, non il contrario. Tutti gli stabili in cui opera la Rtsi sono di proprietà della Ssr, che fa tutte le valutazioni del caso, comprese quelle finanziarie. La valutazione dei costi è un'operazione molto complessa, che richiede tempo e che è in funzione delle differenti varianti che si stanno analizzando. La strategia aziendale della Rtsi dipende dal Cda della Corsi, di cui fa però parte anche il direttore generale della Ssr. La Ssr e la Corsi, perciò, ragionano assieme alla questione, e le varie ipotesi di destinazione futura dello stabile di Besso sono uno degli elementi che entrano in considerazione.

Come mettere il carro davanti ai buoi

In seguito alla diffusione di internet e dei telefonini è comprensibile, anzi necessario, che la Rtsi reagisca e cerchi un'integrazione dei diversi media. Ma in che modo si attuerà la convergenza/integrazione? Molti giornalisti e giornaliste, soprattutto della radio, il Sindacato svizzero dei mass media (Ssm), sezione di Lugano, e il Gruppo informazione Rtsi (Gir) vivono il cambiamento come un'imposizione e vedono negletto il loro diritto di essere consultati. Per l'azienda l'informazione corre, sono stati istituiti diversi gruppi di lavoro, tutto procederebbe nel rispetto delle regole. Effettivamente il direttor Balestra informa periodicamente il personale, ma parecchi giornalisti sono delusi poiché vedono ridicolizzate le loro domande. Il direttor Balestra respinge il rimprovero e spiega che ognuno avrebbe il suo stile.
Non si sa ancora cosa significa la convergenza concretamente per il lavoro delle diverse redazioni e dei giornalisti. Ma Edy Salmina ci ha già detto (vedi articolo a sopra) che le informazioni potrebbero apparire sul sito Rtsi prima di essere diffuse dalla radio o dalla tele. Tuttavia manca ancora il responsabile del nuovo sito.
Passiamo al nocciolo della questione. Dalla risposte della direzione Rtsi risulta che il Cda della Corsi ha deciso la strategia della convergenza su proposta di Balestra al quale è affidata l'attuazione. Benché non esiste un progetto giornalistico, il trasferimento della radio a Comano è gia stato deciso due anni fa. Questa scelta avrebbe potuto essere un possibile risultato dopo un accurato esame delle esigenze dei programmi. Qui il direttor Balestra ha messo il carro davanti ai buoi. Comprendiamo che l'Ssm e buona parte dei giornalisti sono contrari, in queste circostanze, al trasferimento delle Cronache della Rsi da Besso a Comano. Internet e telefono garantiscono un coordinamento efficace, senza vicinanza fisica. Si crea, inoltre, una nuova separazione tra le redazioni delle Cronache e le altre redazioni dell'informazione radio. Se si volesse fare il trasloco, allora dovrebbe toccare tutto il settore dell'informazione. Ma prima di decidere questo passo, la Ssr e la Corsi devono esaminare il rapporto della direzione Rtsi sulla costruzione di nuovi spazi per studi ed uffici a Comano e i rispettivi costi. Da questa analisi dipenderà il futuro della radio – a Comano o a Besso. Essa si dovrebbe svolgere, quindi, alla luce del sole: la Rtsi è un servizio pubblico, un cambiamento di questa  portata non può essere decretato al riparo dagli occhi curiosi del pubblico.
Un'ultima osservazione. Si parla molto della tele, di nuove trasmissioni, poco della radio. Il suo settore dell'informazione è stato rinnovato e le domande più pertinenti dei giornalisti avranno dato fastidio ad alcuni politici. Speriamo che il trasloco della radio a Comano non significhi, tra l'altro, un maggior controllo sull'informazione radio. Un sospetto c'è, poiché la persona che ha dato il nuovo taglio all'informazione radio non è stata coinvolta nel progetto convergenza, anzi, è stata messa da parte.

Pubblicato il 

05.09.08

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