È un piacere insegnare! Ogni tanto bisogna pur ammetterlo e dirselo! Perché in fondo è proprio questo il motivo per cui è un momento bello e privilegiato quello in cui si è in classe con i propri allievi. È bello vederli scoprire come si studia, seguirli mentre imparano quali siano le strategie per loro migliori per acquisire anche i concetti più complessi o vederli entusiasti di carpire un argomento importante o ancor più un “segreto” della loro professione. È bello vederli appassionarsi ad un compito assegnato o a un progetto da realizzare. È bello vederli cimentarsi in nuovi campi o nell’uso di strumenti e mezzi sconosciuti fin lì. È bello vederli crescere in tutti i sensi, vederli maturare competenze e professionalità. È bello vederli prendere iniziative, farsi carico di compiti che esulano da quello che è strettamente scolastico. È bello vederli un po’ sperduti di fronte alla fine della loro formazione, quasi perdessero punti di riferimento insostituibili, senza essere ancora consapevoli fino in fondo delle loro capacità e potenzialità. Ma è nel contempo bello vederli smaniare per finire e concludere il primo passo del loro cammino formativo. Ed è bello vederli poi tornare, dopo un po’ di mesi o anni, assetati di conoscenza e di voglia di crescita professionale. È bello vederli essere professionisti seri, rigorosi e competenti. È bello vederli avviare una loro attività con professionalità e scrupolosità, diventare responsabili di un settore, di un servizio, di un’attività all’interno di una buona azienda. È bello vederli non fermarsi mai, aggiungere conoscenze e competenze con obiettivi alti e ambiziosi. È bello vederli diventare orgogliosamente periti di esame, docenti, collaboratori scientifici, iniziatori e sviluppatori di progetti, attività e iniziative. È bello incontrarli in riunioni di progetto dalla parte dei professionisti di riferimento. Ma è anche bello incontrarli per caso per strada e sentirsi raccontare dei loro successi e delle loro difficoltà, della loro vita e della loro attività, con malinconia del passato, con determinazione e ottimismo nel futuro. È bello vederli affacciarsi al tuo ufficio per chiederti un consiglio, una dritta o solo per raccontarti cosa intendono fare. E tante più facce sorridenti ed entusiaste ritroverai sulla foto fatta alla cerimonia di consegna dei diplomi, tanto più potrai sperare di essere stato un bravo docente! E in quella foto ci sarai anche tu, docente felice, vicino a loro! Perché è banalmente e semplicemente bello fare il docente! |