Sanità e giustizia sociale

Si stanno alzando molti veli sul misterioso trust che proteggeva il tesoro del cardiocentro sull’isola di Jersey. Si tratta di un «discretionary trust», una forma di trust molto utilizzata da chi intende nascondere i nominativi dei beneficiari e che oggi, tra l’altro, è particolarmente nel mirino delle autorità giudiziarie che lottano contro la frode fiscale ed il riciclaggio.

 

Un durissimo comunicato del dr.Felix Ehrat, legale della vedova Zwick, diramato martedì pomeriggio chiarisce i contorni della nascita e dello sviluppo del «Rochused Trust» (questo il suo nome ... di battesimo). Il 27 dicembre 1995 Eduard Zwick costituì dunque questo trust e con lui sull’isola di Jersey sarebbero stati presenti uno dei successivi beneficiari (verosimilmente il suo amministratore) ed un testimone «che venne praticamente in contemporanea nominato membro del Consiglio di Fondazione della Fondazione Cardiocentro Ticino la quale venne iscritta nel registro di commercio di Lugano il 29 dicembre 1995».

 

Al momento della costituzione del trust Zwick designò i tre beneficiari (il suo fiduciario,il dott.Moccetti e la Fondazione). Poche settimane prima della morte di Zwick Moccetti stesso divenne membro del Consiglio di Fondazione del Cardiocentro. «Immediatamente dopo il decesso del Dr. Eduard Zwick tutti i beneficiari divennero oltremodo attivi richiedendo (...) l’immediato versamento del patrimonio». Un agire che, consapevoli delle implicazioni giudiziarie relative alle rivendicazioni degli eredi, il legale definisce «particolarmente sorprendente per una Fondazione svizzera ed uno dei suoi organi che sottostanno alla sorveglianza dello Stato».

 

Proseguendo nel suo testo il legale della vedova Zwick ricorda la funzione ufficiale assunta dall’avv. Fabio Soldati incaricato dal Pretore di Lugano di procedere alla stesura dell’inventario pubblico relativo all’eredità. «Nell’ambito della sua funzione l’avv. Soldati aveva interrogato anche degli organi della Fondazione Cardiocentro Ticino come pure – ciò che tuttavia si rivelò solo molto più tardi – alcuni beneficiari del Rochused Trust e persone che avevano partecipato alla costituzione del trust richiamando tutti al loro dovere di dire la verità. (...) In chiara violazione di questo obbligo, i suddetti beneficiari del Trust - direttamente o nella loro qualità di organi della Fondazione Cardiocentro Ticino - e altre persone affermarono fallacemente (..) di non avere nessuna conoscenza precisa circa l’esistenza e le caratteristiche del Rochused Trust, tutto ciò nonostante la procedura pendente a Jersey, nella quale perlomeno i suddetti beneficiari avevano posizione di parte e si avvalevano di rappresentanti legali».

Pubblicato il 

04.10.18

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