Ambiente

In occasione dello sciopero mondiale per il clima del 19 marzo, in molti centri sparsi per tutta la Svizzera si terranno azioni dimostrative. In Ticino l'appuntamento è a Bellinzona in Piazza del Sole. Per il movimento svizzero si tratta di tornare a occupare fisicamente lo spazio pubblico e preparare il grande sciopero per il futuro del 21 maggio 2021.

 

Il movimento per il clima non si è mai fermato durante questi mesi. La sua presenza mediatica non è più forte come un tempo, ma l’energia e l’entusiasmo sono rimaste le stesse. La pandemia è stata l’occasione per elaborare e approfondire un piano di rivendicazioni climatiche, presentato lo scorso gennaio, che sfiora le 400 pagine. Venerdì 19, il movimento tornerà però in strada, nel rispetto delle normative vigenti, per solidarizzare con lo sciopero globale e preparare il terreno per la grande mobilitazione nazionale del 21 maggio 2021.

 

Ambiente e lavoro

Il piano del movimento non è uno scherzo. Attivisti e attiviste hanno chiamato a raccolta numerosi specialisti provenienti dal mondo accademico e professionale. Sono state elaborate 138 proposte su diversi temi, frutto di mesi di discussione. L’ambiente è ovviamente al centro: tra le proposte più importanti c’è quella di abolire l’utilizzo dei combustibili fossili. Il lavoro non è però meno importante: la formazione di base e continua, ad esempio, è il perno attorno a cui costruire la svolta ecologica senza lasciare indietro nessuno. L’obiettivo ambizioso è di arrivare a emissioni zero entro il 2030. Per Lena Bühler, attivista bernese, «il piano è molto elaborato ma è ancora migliorabile. Vogliamo farlo conoscere, discuterlo, ottenere dei riscontri, farlo crescere ulteriormente. Si tratta ancora di una bozza e ci aspettiamo di coinvolgere sempre più persone in futuro». Per Peppina Beeli, co-responsabile del dossier climatico per Unia, «il piano è di grande qualità, prende in considerazione tutti gli aspetti della crisi climatica. Per ogni rivendicazione viene effettuata un’analisi sociale. La direzione è sicuramente quella giusta».

 

Appuntamento in Piazza del Sole

Anche il Ticino il movimento è vivo e vegeto e ha chiamato a raccolta attivisti e attiviste a Bellinzona, in Piazza del Sole. Siro Pedrazzi, tra i più attivi nel movimento, non lo nasconde: «Abbiamo deciso di concentrare la nostra protesta a Bellinzona. Ci saranno al massimo 80 persone e abbiamo elaborato un piano per rispettare a pieno le misure di protezione della salute. Per noi è importante tornare in piazza, essere presenti fisicamente in un unico luogo». La forma scelta è quella della performance: «In piazza vogliamo mettere in scena una protesta creativa e attraverso questa invitare la popolazione ad attivarsi, a riunirsi in gruppi di lavoro per preparare il grande sciopero di maggio. Con questa protesta penseremo globalmente, con lo sciopero di maggio vogliamo invece agire localmente. È importante coinvolgere fin da subito diversi settori della società, allargare il movimento». Per informazioni clicca qui.

 

 

 

 

 

Pubblicato il 

17.03.21
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