Anno XXIII - N°4- 13 marzo 2020

L'editoriale
13.03.2020

di 

Claudio Carrer

Per molte lavoratrici e per molti lavoratori la crisi del coronavirus non produce solo preoccupazione e disorientamento per i rischi legati alla salute e per il repentino cambiamento delle abitudini di vita cui tutti noi siamo e saremo costretti per cercare di rallentare la diffusione dell’infezione e scongiurare un collasso del sistema sanitario. Perché in questa tragica situazione ci sono anche dei datori di lavoro che ne approfittano per precarizzare ulteriormente le condizioni d’impiego e che tentano di scaricare interamente sui salariati i costi economici dell’epidemia. Perché in questa tragica situazione ci sono anche dei datori di lavoro che ne approfittano per precarizzare ulteriormente le condizioni d’impiego e che tentano di scaricare interamente sui salariati i costi economici dell’epidemia. Tagli salariali, vacanze forzate, soggiorno obbligatorio, congedo non pagato coatto, licenziamenti abusivi: nelle pagine interne del giornale riferiamo di alcune iniziative e comportamenti padronali assai discutibili che in Ticino da alcuni giorni si registrano con sempre maggiore frequenza e che verosimilmente vedremo presto anche altrove.

Articoli

A 30 anni dal divieto
27.04.2020

di 

Claudio Carrer

I sindacati svizzeri sulla tragedia dell’amianto sono intervenuti con ritardo, ma la loro azione è stata determinante per accelerare il processo che ha portato alla messa al bando, il 1° marzo 1990. È l’analisi contenuta in un interessante documento pubblicato dal sindacato Unia a trent’anni esatti da quella svolta, «tutt’altro che scontata» per il paese dove aveva sede la Eternit AG, gigante mondiale dei prodotti in cemento-amianto. Una svolta che ci racconta Vasco Pedrina, che fu  responsabile della campagna sindacale per la proibizione.

Salute & Lavoro
13.03.2020

di 

Veronica Galster e Francesco Bonsaver

«Nelle ultime settimane le autorità federali e cantonali hanno fatto ripetutamente appello alla responsabilità delle imprese: laddove questa viene meno, le misure di protezione della salute cessano di essere efficaci, e quindi un intervento delle autorità a protezione della salute di tutti si impone», dice Giangiorgio Gargantini, segretario regionale di Unia Ticino, che spiega come da diversi giorni il sindacato riceva decine di testimonianze di lavoratori che denunciano condizioni di lavoro che non rispettano le indicazioni minime fornite dalle autorità sanitarie. Area ha raccolto le testimonianze nei tre settori: industria, vendita, edilizia e artigianato. Qui invece un'infografica sui diritti dei lavoratori legata alle problematiche del Coronavirus

Salute & Lavoro
13.03.2020

di 

Francesco Bonsaver

«Rispettate le norme di sicurezza, dicono in ditta. Poi però aggiungono: “Dovete essere veloci, veloci”. Conciliare le due cose è impossibile: non si può lavorare sempre più velocemente e prendersi il giusto tempo per garantire tutte le misure di sicurezza». A parlare è Mario, capomuratore, a cui compete la responsabilità del “suo” cantiere. Otto capicantiere su dieci condividono la sensazione che i tempi di consegna siano un problema grave. È dunque un vero grido d’allarme quello che emerge dal sondaggio realizzato dal sindacato Unia a cui hanno partecipato oltre 12mila edili e capimuratori tra l’estate e l’autunno dello scorso anno, ossia il 15% di tutti gli attivi nel ramo.

Paradisi fiscali
13.03.2020

di 

Federico Franchini

È considerato il più importante commerciante d’acciaio del mondo e l’unica multinazionale con sede in Ticino. È la Duferco di Lugano, capostipite e fiore all’occhiello della piazza di trading del Ceresio. Nonostante la sua importanza di lei si sa poco o nulla. Chi la controlla? Quali sono i suoi utili? Attraverso documenti ufficiali area ha ricostruito la sua struttura societaria. Quello che emerge è una galassia complessa che si dirama in diversi paradisi fiscali.

Pensioni & Dignità
13.03.2020

di 

Silvano De Pietro

Chi ha lavorato tutta una vita merita una buona pensione. Ma le rendite Avs sono troppo basse e quelle del 2° pilastro (la previdenza professionale) si riducono, mentre gli affitti e i premi delle casse malati aumentano lasciando sempre meno per vivere. Queste, e tante altre buone ragioni, sono alla base dell’iniziativa popolare per una 13esima mensilità Avs che l’Unione sindacale svizzera ha lanciato la settimana scorsa, in un’ampia alleanza di sindacati, partiti politici, associazioni e organizzazioni di giovani, di pensionati, di donne.

Rubriche

La mano invisibile
13.03.2020

di 

Silvano Toppi
Eurovisioni
13.03.2020

di 

Roland Erne
Spazio Amnesty
13.03.2020

di 

Manon Schick
Dietro lo specchio
13.03.2020

di 

Ferruccio D'Ambrogio
Dolce casa
13.03.2020

di 

Adriano Venuti

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