Anno XXIII - N°17- 6 novembre 2020

L'editoriale
05.11.2020

di 

Claudio Carrer

Da un lato una situazione sanitaria sempre più preoccupante, lavoratrici e lavoratori che operano sui fronti più caldi esausti e delusi, interi rami economici (si pensi alla ristorazione o alla cultura) prossimi al collasso e i cittadini viepiù preoccupati, disorientati e insofferenti. Dall’altro lato le autorità politiche che, tenute ben strette al guinzaglio dal potere economico, navigano a vista, con confusione, improvvisazione e ritardo. È così che la Svizzera sta affrontando la seconda violentissima e inattesa (complici queste medesime ragioni) ondata di contagi da coronavirus, con cui dovremo fare i conti ancora a lungo. Almeno fino all’altro capo dell’inverno.
Il Consiglio federale sta dando prova di immobilismo su tutti i fronti.

Articoli

Lavoro & Sicurezza
10.11.2020

di 

Francesco Bonsaver

«Se non ci sono più infortuni sui cantieri, è solo una questione di fortuna. Perché negli ultimi anni il livello di sicurezza si è notevolmente abbassato, per usare un eufemismo». Parola di Carlo*, profondo conoscitore dell’edilizia cantonale grazie all’esperienza professionale maturata in quarant’anni di lavoro. Carlo ha scritto ad area dopo aver letto l’articolo relativo agli infortuni gravi e letali sui posti di lavoro, «L’inaccettabile morte al lavoro». Lo abbiamo incontrato.

Lavoro e salute
05.11.2020

di 

Veronica Galster

La temevamo ed è arrivata la seconda ondata di contagi, ma cosa ci portiamo dietro dalla prima? Come stanno le lavoratrici e i lavoratori che dopo un’estate relativamente tranquilla, si vedono nuovamente davanti uno scenario poco rassicurante? Come hanno superato la prima ondata e il lockdown? Ne abbiamo discusso con due psicologhe.

Votazione del 29 novembre
05.11.2020

di 

Mattia Lento

L’iniziativa per multinazionali responsabili è nata dalla società civile, è appoggiata dai sindacati e dalle forze politiche progressiste, ma raccoglie ampi consensi anche in altri contesti sociali e politici.    

In questi giorni saremo chiamati a votare per l’iniziativa a favore di multinazionali responsabili. Se vincesse questa iniziativa, le grandi aziende con sede in Svizzera che operano anche all’estero saranno chiamate a rispondere legalmente davanti a un tribunale elvetico di eventuali abusi in materia di diritti umani, lavoro e ambiente. Alcune personalità ci hanno illustrato il punto di vista cristiano, imprenditoriale e borghese di chi è a favore dell’iniziativa.

General Electric-Alstom
05.11.2020

di 

Federico Franchini

Nel 2014, l’americana General Electric (Ge) acquista la divisione energia del gruppo francese Alstom e crea un colosso mondiale del settore energetico. Un’operazione da 14 miliardi di dollari che si è però rivelata catastrofica. A pagarne le conseguenze sono i lavoratori, tra i quali le migliaia di persone impiegate nelle sedi del Canton Argovia.

Rubriche

05.11.2020

di 

Ferruccio D'Ambrogio
05.11.2020

di 

Pablo Guscetti

Torna su

Editore

Sindacato Unia

Direzione

Claudio Carrer

Redazione

Francesco Bonsaver

Raffaella Brignoni

Federico Franchini

Mattia Lento

Indirizzo
Redazione area
Via Canonica 3
CP 1344
CH-6901 Lugano
Contatto
info@areaonline.ch

Inserzioni pubblicitarie

Tariffe pubblicitarie

T. +4191 912 33 88
info@areaonline.ch

Abbonamenti

T. +4191 912 33 80
Formulario online

INFO

Impressum

Privacy Policy

Cookies Policy

 

 

© Copyright 2023